RMN ENCEFALO

    DOMANDA

    Buongiorno Dott.,scusi il disturbo, sono una ragazza di 21 anni; a seguito di esami ormonali che ho svolto per amenorrea,mi è stato rilevato un ipercortisolemia,e per questo l’endocrinologo ha ritenuto utile farmi eseguire una rmn con contrasto dell’ipofisi.
    Ho ritirato il referto e volevo chiedere a lei un parere in attesa di vedere il mio medico. Sono una ragazza particolarmente ansiosa,e a causa di questi controlli medici l’ansia e la paura di avere qualcosa sta diventando qualcosa di pazzesco.
    le scrivo il referto della risonanza: Esame eseguito prima, durante e dopo somministrazione ev di mdc paramagnetico , impiegando sequenze SE e TSE multiplanari a strato sottile per studio della regione ipofisaria ,completato da sequenze TSE T2 e SET1 assiali sull’encefalo. Regolare struttura della sella turcica. Regolare morfologia e segnale della neuroipofisi. La ghiandola ipofisaria mostra volume regolare,profili e caratteristiche di segnali normal; dopo mdc il parenchima ghiandolare si impregna in modo sincrono ed omogeneo. Peduncolo ipofisario in asse. Libera la cisterna sopra sellare entro la quale il chiasma ottico e di calibro regolare , indenne da compressioni estrinseche. Normale aspetto dei seni cavernosi. Non aree di alterato segnale ne di patologica impregnazione contrastografica delle strutture encefaliche. sistema ventricolare in sede regolare per morfologia e dimensioni. Normale la rappresentazione degli spazi liquorali periencefalici.

    RISPOSTA

    LA RM sembrerebbe normale a giudicare dal referto, tuttavia a volte vi sono piccoli adenomi ipofisari ACTH secernenti che non sono facilmente visualizzabili alla RM. Consulti un bravo endocrinologo esperto in questo tipo di problematiche.
    Cordiali saluti

    Francesco Dimeco

    Francesco Dimeco

    SPECIALISTA IN TUMORI CEREBRALI E NEURONCOLOGIA CHIRURGICA. Direttore del dipartimento di neurochirurgia e della I divisione di neurochirurgia della Fondazione istituto neurologico Carlo Besta di Milano. Si è laureato in medicina all’Università Statale di Milano nel 1988 e si è poi specializzato in neurochirurgia. Dal 1997 al 2000 ha lavorato presso il dipartimento di neurochirurgia […]
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