DOMANDA
Buona sera. sono una ragazza di 23 anni. le scrivo per avere alcune delucidazione in merito alla mia, anzi alla nostra situazione. sono mesi che io non riesco a liberarmi di alcuni batteri intimi (ureaplasma e candida) che infatti si dimostrano molto resistenti alla cura antibiotica. visti i risultati del mio primo tampone il ginecologo ha consigliato anche al mio fidanzato di effettuare la medesima analisi con risultati negativi per quanto riguarda tutti i batteri analizzati (ureaplasma, micoplasma e candida).nel corso dei mesi in cui ero in cura molte volte è capitato di avere rapporti senza protezione che naturalmente causavano sintomi poco piacevoli sia a me sia al mio fidanzato (bruciori, prurito, tagli)e così abbiamo preso la decisione di usare il preservativo. ora sono settimane che usiamo questa protezione ma nonostante tutto, il mio fidanzato si porta dietro tutti i sintomi. la situazione peggiora molto dopo il rapporto anche se protetto. che fare?grazie mille. distinti saluti
RISPOSTA
Gentilissima, prima cosa non scoraggiarsi, secondo fare molta attenzione alla igiene personale, terzo, eseguire una buona visita andrologica e ginecologica. Inoltre , per il fidanzato: esami generali di sangue, anche per escludere un diabete o comunque una ridotta tolleranza glucidica che spesso è alla base del disturbo del pene. CordialitÃ
Ciro Basile Fasolo M.D.
Specialista in Andrologia
Perfezionato in Sessuologia Medica
Perfezionato in Bioetica
Professore Aggregato
Dipartimento di Medicina Interna
Università di Pisa
Via Roma 67, 56127 Pisa Italia
Direttore del Master in Comunicazione Etica in Medicina