DOMANDA
Salve, volevo sottoporle il seguente problema che riguarda mio padre. Egli ha 81 anni e da un anno e mezzo circa ha subito una forte limitazione all’uso degli arti inferiori dovuta a problemi della colonna vertebrale. Sostanzialmente muove a fatica soprattutto l’arto destro tanto che per iniziare a camminare deve partire sempre con il sinistro. Le allego due esami che ha fatto circa un anno fa e le chiedo se è possibile individuare un rimedio tale da consentirgli di non perdere ulteriormente mobilità agli arti, eventualmente anche chirurgico .
Grazie.
RM RACHIDE LOMBOSACRALE SENZA MDC
spondilartrosi marcata con grossolani osteofiti marginali sclerosi delle
limitanti. Si associa scoliosi sinistro convessa.
Discomalacia di tutti gli elementi intersomatici a livello del tratto di
colonna esaminato con protrusioni discali multiple su tutti gli spaziesaminati.
Canale vertebrale di ampiezza notevolmente ridotta nei diametri antero
posteriori e latero laterali. Normalità della cauda e del liquor.
RX COLONNA LOMBO SACRA LE
Rotoscoliosi lombare.
Presenza di metamero di transizione al passaggio lombo- sacrale , L5
sacralizzato .
Spondiloartrosi marcata con voluminosi osteofiti marginali in sede
lombare ed in sede dorsale distale con apprezzabile ossicalcificazione
del legamento longitudinale anteriore in verosimile sindrome DISH.
Artrosi interapofisaria prevalente in sede lombare distale con riduzione
di ampiezza degli ultimi spazi intersomatici
RISPOSTA
Suo padre soffre di una limitazione d’uso degli arti inferiori con buona probabilità da stenosi vertebrale, a causa cioè di un restringimento del forame vertebrale dal quale escono le radici spinali che fanno muovere le gambe. Se è così (perchè ovviamente la certezza si può avere sono con una visita e l’osservazione delle immagini della RM) l’eventuale soluzione è unicamente chirurgica (se percorribile in relazione alle condizioni generali del suo papà)