Rx cervicale

    Pubblicato il: 3 Agosto 2013 Aggiornato il: 3 Agosto 2013

    DOMANDA

    Buon giorno,
    volevo chiedere un parere circa l’esito dell’rx che ho ritirato ieri per la cervicale, premetto che sono arrivata a fare i raggi poichè da 3 anni a questa parte tra passare 3 fisioterapisti – 1 chiropratico – 1 fisiatra no ho risolto il mio problema con questa sitomatologia:

    – cervicale
    – dolore forte lato destro
    – mal di testa muscolo tensivo
    – vertigini
    – nausea

    stanca di non risolvere nulla, il medico curante mi ha ordinato la rx – non essendo medico mi pare che dalla risposta non ci sia nulla di particolare però ho ancora molto male e non ne capisco perchè. L’esito dell’esame dice:

    “tratto certicale in asse, rettilizzata la fisiologica lardosi. Nei limiti la morfologia e l’altezza dei metameri esaminati. Conservati i diameti dei forami di coniugazione. Lieve riduzione dello spazio discale al passaggio c7-d1”

    In tempi poveri cosa significa?

    Cosa mi consiglia di fare?

    Grazie mille per la gentile risposta.

    Cordia saluti.

    RISPOSTA

    Come Lei ha già sperimentato, per il risolvere il problema, la soluzione non è affidarsi ad una terapia passiva ma occorre che al più presto lei impari quello che può fare da sola per ridurre il suo dolore. Quando la cervicalgia dura da più di 3 mesi viene definita cronica. Questo non vuol dire che non passerà mai, ma il dolore si ridurrà solo quando Lei farà tutti i giorni quello che serve per il benessere della sua colonna vertebrale; glielo descrivo brevemente.

    Informazione: deve conoscere la sua colonna vertebrale, in particolare le sue benefiche curve fisiologiche. Per stare bene deve imparare a mantenere le benefiche lordosi lombare e cervicale nelle posture, nei movimenti, negli sforzi, nelle attività sportive e nel riposo.
    Il suo collo, avendo perso la benefica lordosi è diventato molto delicato, meno capace di svolgere la sua funzione di sorreggere la testa e permetterne i movimenti.

    Riposo notturno: deve dormire in posizione supina (sul dorso) con un cuscino della giusta altezza in modo che la direzione del suo sguardo sia verticale verso il soffitto; se non ha un materasso in lattice, formi un rotolo avvolgendo un asciugamano e lo ponga tra le vertebre lombari e il materasso.

    Lavoro: eviti di stare seduta a lungo e utilizzi una sedia ergonomica dotata di supporto lombare e cerchi di lavorare mantenendo le lordosi, lombare e cervicale.

    Tempo libero: deve imparare a fare anche i più semplici movimenti quotidiani come lavarsi e vestirsi senza curvare la schiena né il collo.

    Sport: Faccia tutti i giorni una lunga passeggiata a passo svelto. Camminare per lei è il miglior esercizio perché la colonna assume le sua curve fisiologiche, meglio se senza borsa in modo da poter oscillare liberamente gli arti superiori; tale oscillazione è molto utile per eliminare la tensione alle spalle. Cammini almeno mezz’ora al giorno, meglio se riesce per un’ora, con dei bei respiri lenti e profondi.

    Esercizi di ginnastica: deve eseguire tutti i giorni ogni 2 ore, finchè la cervicalgia non passa, gli esercizi che rilassano la colonna cervicale in estensione.
    Oltre a portare l’attenzione sulla benefica lordosi cervicale è bene che sappia cosa significa cervicalgia muscolo tensiva, cioè cervicalgia dovuta alla eccessiva tensione muscolare. L’ansia, la tensione eccessiva e protratta, gli stress ripetuti, l’atteggiamento negativo di chi ha paura e subisce il dolore, l’insoddisfazione della propria vita e del proprio lavoro, la depressione, la preoccupazione, lo scoraggiamento, la stanchezza, l’esaurimento sono fattori di rischio importanti che possono non solo favorire l’insorgenza di lombalgia o cervicalgia ma possono portare anche ad un dolore cronico.
    Infatti, si osservano spesso soggetti che, pur avendo una colonna vertebrale perfetta, pur presentando radiografie senza alcuna alterazione, in condizioni di ansia soffrono intensamente di mal di schiena o di dolori cervicali.
    In particolare, in condizioni di ansia, il diaframma si blocca e i muscoli addominali restano costantemente in tensione. Di conseguenza il soggetto ad ogni respiro mette in tensione le spalle e il collo.
    Per una azione efficace nei confronti dell’ansia è importante conoscere il diaframma e imparare la respirazione diaframmatica che permette di respirare senza più mettere in tensione le spalle e il collo.
    Cordiali saluti
    Benedetto Toso