RX rachide lombosacrale in gravidanza iniziale

    DOMANDA

    Salve,

    mi chiamo Cristiana ho 39 anni, scrivo in merito a dei chiarimenti circa tre RX al rachide lombo-sacrale da me effettuate in data 25 luglio, preciso che il medico non mi ha neppure proposto l’uso della protezione di piombo e io non gliel’ho chiesta per ignoranza suppongo.

    In quell’occasione feci anche una RM al ginocchio destro. Dopo pochi giorni dall’esame scopro di essere incinta (cosa del tutto inaspettata visto che ho gia due figli e non cercavo un 3) per la precisione il giorno dell’esame ero a 2 settimane + 4 giorni dal concepimento, il calcolo è stato fatto con l’ausilio dell’ecografo e il mio ginecologo. ora mi trovo a 9 settimane l’embrione sembra ci sia ancora e anche il battito. Ora vivo nell’angoscia di aver fatto del male a quel piccolo essere che non credevo di avere, ma che soprattutto possa riportare danni di malformazioni varie che si leggono in internet, nel qual caso sicuramente opterei per un IVG.

    Apprezzerei molto una Sua consulenza autorevole e illuminata che possa risolvere i miei dubbi.

    Chi meglio di autorevoli esperti radiologi potrebbe darmi informazioni sulle conseguenze apportate ad un embrione?? per favore è veramente importante, non sottovalutate questa richiesta.

    Grazie in anticipo

    Cristiana

    RISPOSTA

    Gentile Signora,

    Nessuno con certezza può affermare che non vi siano stati effetti sul prodotto del concepimento . Tuttavia, nel suo caso, l’irradiazione ha interessato il prodotto del concepimento ben prima del periodo organogenetico ( che decorre dalla IV settimana in avanti ) notoriamente il più sensibile agli effetti delle radiazioni ionizzanti. Al contrario durante le prime settimane si ritiene siano molto più probabili effetti di tipo “tutto o nulla”, vale a dire o interruzione della gravidanza o nessun effetto. Sarei pertanto propenso a suggerire la normale effettuazione delle procedure diagnostiche previste per la sua età. In proposito sarà utile effettuare ecografia periodica ad alta risoluzione ed eventuale amniocentesi . Aggiungo che se gli esami radiografici sono stati effettuati con apparecchiatura di tecnologia recente e con criteri di buona pratica radiologica, la dose radiante all’utero è abbastanza contenuta. Ovviamente nessun effetto è da attendersi per l’esame RM al ginocchio.

    Con viva cordialità

    Sergio Baldari

    Sergio Baldari

    Sergio Baldari

    ESPERTO IN MEDICINA NUCLEARE. Direttore dell’unità operativa complessa di medicina nucleare del policlinico G. Martino di Messina. Nato a Oppido Mamertina (Reggio Calabria) nel 1953, si è laureato e specializzato in medicina nucleare all’Università degli Studi di Bari. Dirige la scuola di specializzazione in medicina nucleare dell’Università di Messina, dove insegna. Si occupa soprattutto di […]
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