salumi..si possono mangiare?

    Pubblicato il: 24 Gennaio 2013 Aggiornato il: 24 Gennaio 2013

    DOMANDA

    è vero che i salumi causano tumori oppure no? Parlo di tutti i tipi di salumi come salame, salsicce ecc. Anche perchè d’inverno si mangiano molto spesso. Grazie

    RISPOSTA

    Gentile signore,
    i rapporti fra dieta e cancro sono tra le cose più controverse nella letteratura scientifica per la difficolta a fare studi prospettici su questo argomento. Dobbiamo pertanto basarci su stime e evidenze indirette e su dati di laboratorio che si riferiscono alla cancerogenicità delle sostanze singole.
    Nei salumi ci sono almeno 3 nutrienti che sono inquadrati fra quelli il cui consumo fa aumentare il rischio di ammalarsi di cancro: il sale, la carne rossa e i nitrati (usati come conservante).
    Mi riferisco a una recente indagine epidemiologica su dieta e cancro pubblicata dall’autorevole rivista British Journal of Cancer nel 2011 e che dedica tutto un numero della rivista a questo problema. Gli autori di queste indagini stimano il peso che ogni singolo nutriente ha di causare tumori e forrniscono anche consigli su quella che dovrebbe essere l’introduzione giornaliera ideale. Il sale da cuccina e un cancerogeno e il consiglio è di introdurne meno di 3 grammi al giorno (quindi molto poco rispetto alle abitudini di molti italiani); per la carne rossa il meno possibile e cosi pure per le carni conservate. Ovviamente per i nitriti e nitrati il suggerimento è di non introdurne per niente.
    Quindi in conclusione il mio consiglio è di mangiare salumi il meno possibile o per niente. Tenga anche conto che in genere contengono molti grassi saturi che provocano rischi per il sistema cardiovascolare.
    Cordiali saluti
    Dr. Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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