Salve, le scrivo per un parere…

    DOMANDA

    Soffro di amenorreaa da qualche anno ed ho le ovaie policistiche, ho 22anni. L’anno scorso sono andata da un endocrinologo qui nella mia città, e ho scoperto di avere il delta 4 androsteneidione a 4,45. l’endocrinologo mi ha prescritto ANDROCUR per 15 giorni (avevo sbalzi d’umore spaventosi e continuano tutt’ora), finito i 15 giorni ho fatto le analisi del delta4… e risultavano 2,45. Qualche mese fa ho rifatto le analisi e ho trovato il delta4… alzato ad 6,50. Sono preoccupata perchè il ginecologo mi ha detto che l’androcur non mi doveva essere prescritto e che sicuramente mi ha sballato qualche altro ormone.Ho notato che mi sono aumentati i peli in varie zone del corpo, perdo veramente tantissimi capelli, sbalzi d’umore che vanno e vengono.Le chiedo cortesemente se quella cura è realmente servita o meno, se dovrei prendere provvedimenti riguardanti il medico.O qualcosa che posso fare per cercare di risolvere questa situazione. la ringrazio Cristina.

    RISPOSTA

    la sindrome dell’ovaio policistico è caratterizzata da alterazioni mestruali (talora amenorrea), segni di aumento degli ormoni maschili (acne peluria caduta di capelli etc) o aumento dell’androstenedione, e quadro ecografico. Bastano due di questi tre parametri. La causa spesso è metabolica (resistenza all’insulina che sregola l’ovaio) e la terapia deve tener conto di tutti questi fattori e del desiderata della paziente. L’androcur impedisce agli ormoni maschili (come l’androstenedione e il testosterone) di funzionare ma non dovrebbe ridurre l’androstenedione ma anzi aumentarlo. Lo si può prescrivere ma alla sospensione il quadro ritorna. L’uso del contraccettivo porta di solito allo stesso risultato positivo sui sintomi solo durante la somministrazione . La terapia migliore sarebbe l’so di composti che blocchino l’azione degli ormoni maschili ma anche la loro sintesi nell’ovaio e che abbiano un effetto che si mantenga anche in parte dopo la sospensione. Non si preoccupi dei valori di androstenedione ma dovrebbe farsi valutare la resistenza all’insulina e altri fattori che mi è diffile elecarle dato che ogni singolo caso deve essere visto non solo dal punto di vista ginecologico o endocrinologico ma dal punto di vista generale. Purtroppo non mi ha fornito altri dati e in particolare l’esito di esami più specifici. Si faccia vedere da un medico che facia la storia accurata, la visiti , prescriva gli esami più appropriati e valuti la situazione in modo generale e alla fine le consigli la terapia più adatta sia per migliorare il quadro esteico che per farle ritornare il ciclo attivando in modo appropriatoi suoi ormoni. Non si preoccupi e non dosi l’androstenedione che serve soprattutto per la diagnosi e non per monitorare la terapia.
    decio.armanini@unipd.it

    Decio Armanini

    Decio Armanini

    SPECIALISTA IN ENDOCRINOLOGIA E SCIENZA DELL’ALIMENTAZIONE, SPECIALISTA EUROPEO DELL’IPERTENSIONE. Esperto di Endocrinologia Generale e Ginecologica, Ipertensioni endocrine (in particolare Iperaldosteronismi), Sindrome metabolica. Già Professore di Endocrinologia presso l’Università di Padova. Ha lavorato per 5 anni in Australia e Germania. Membro dell’Endocrine Society USA dal 1984.  Autore di 220 pubblicazioni su riviste internazionali  sulle ipertensione endocrine, […]
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