Salve, vorrei chiederle di spiegarmi la tac eseguita.Grazie

    DOMANDA

    l’esame TC del torace è stato eseguito senza MDC con tecnica ad alta risoluzione e dopo con MDC con tecnica angio per la valutazione delle arterie polmonari,completato da ricostruzioni coronali e sagittali.
    Non alterazioni morfo tomodensitometriche a carico di entrambi i campi polmonari.
    puntiforme micronodulo di 3 mm al segmento apicale del lobo di dx.
    non segni di versamento pleurico.
    Non immagini riferibili ad embolia polmonare.
    Non adenopatie in sede dell’ilo mediastinica.
    Cuore nei limiti.
    esiti di colecistectomia.
    Al quarto segmento ed al terzo segmento si rileva qualche formazione ipodensa del maggior diametro a sinistra di 10 mm i reperti con aspetto riferibile a cisti.
    Non espansi in sede surrenalica.
    Presenza di qualche linfonodo in sede adiacente al tripode celiaco del maggior diametro di 22 mm.
    A carico del soma D10 si rileva area osteoaddensante di 13 mm.

    RISPOSTA

    Interpretare una TAC senza notizie cliniche e senza le motivazioni che hanno indotto a richiedere l’esame è una cosa difficile e ingannevole.
    Comunque detto questo, dalla lettura del referto si evince che c’è un micronodulo al polmone di 3 mm, in genere di scarsa/nulla importanza, al massimo sarà da ricontrollare.
    Al fegato alcune cisti senza significato clinico. Unica cosa degna di nota è il linfonodo in sede celiaca perché ha dimensioni superiori alla norma e occorre vedere cosa può essere approfondendo le indagini (in base a quanto dicevo prima, anamnesi, sintomi ecc).
    Stesso discorso per la zona di addensamento osseo che potrebbe benissimo essere una cosa che ha sempre avuto, benigna, ma che merita attenzione e comparabilità con dati clinici.
    Spero di averla aiutata.
    Cordialità
    Dr Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    Rodolfo Passalacqua

    ONCOLOGO MEDICO. Direttore del reparto di medicina e oncologia dell’ospedale di Cremona. Nato nel 1954 a Reggio Calabria, si è laureato in medicina all’Università di Messina nel 1979 per poi specializzarsi in oncologia all’Università di Parma nel 1984. È professore a contratto di oncologia presso l’Università di Parma.
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