DOMANDA
Gentile dott Gronchi,
le scrivo per avere un suo parere sul difficile e raro caso di mia sorella di anni 52
a febbraio del 2016 viene eseguita l’asportazione massa mano sinistra per sospetto sarcoma……esame istologico conferma ( sarcoma pleomorfo indifferenziato, g3 se. FNCLCC )…..aree di necrosi e focali aspetti di mixofibrosarcoma ad alto grado di malignità.
ad aprile viene amputato l’avambraccio….
Trattamento con chemio prima e dopo l’amputazione
a settembre verifica tac cranio collo torace addome e pelvi dove si evidenzia numerose lesioni nodulari entrambi i lobi almeno 15
a dicembre di nuovo controllo…….( le note lesioni nodulari ripetitive a distribuzione ubiquitaria risultano stabili per numero ma di dimensioni incrementate)
si decide quindi di ricominciare con la chemio sostituendo il farmaco
Egr dottore, premettendo che sono consapevole sulla severità della diagnosi e sulla sua evoluzione le chiedo se oltre a tutto quello che si ‘ fatto e si sta facendo come protocollo indicato dalle strutture dove ci siamo rivolti, c’è qualche altro trattamento da prendere in considerazione?
RISPOSTA
Buongiorno,
si tratta di una storia sfortunata, per la quale pare di evincere che sia stato fatto tutto quello che si deve. Non è però possibile darle un parere preciso in merito. Questo non è infatti il luogo in cui possono essere forniti pareri clinici specifici, stante l’impossibilità di vedere la documentazione e visitare la paziente.
Un caro saluto
AG