scapole alate

    DOMANDA

    Buonasera Dott.Migliaccio.. Vorrei chiederle un parere.. Io ho 19 anni e da circa 5 anni ho scoperto di avere una piccola scoliosi dorso-lombare… Oltre a questo c’è il fattore “scapole alate” che ho cercato di correggere in palestra con degli esercizi appositi… Ma adesso vorrei sapere se è meglio fare nuoto o continuare con questi esercizi.. Il mio obiettivo principale è “tirare indietro le scapole e far uscire il petto”.. Spero che possa rispondermi.. Grazie in anticipo!

    RISPOSTA

    Gentile lettore, grazie per la sua email.
    Il problema della scoliosi, è ormai accertato da evidenze scientifiche internazionali, non lo risolve con il nuoto. Ma questo è il problema minore. La cosa che invece va affrontata è la gestione della postura che, inevitabilmente, può aggravare sia la scoliosi che il carico sulla colonna. Il nuoto va bene perchè lavorando in scarico (non ha pressione sui corpi vertebrali) ha un vantaggio anche in mobilità. Ma il Nuoto non va bene per l’attività posturale proprio perchè lei deve operare con un potenziamento posteriore e non anteriore, dove il nuoto è più adatto. Le consiglierei di affidarsi ad un esperto laureato in scienze motorie con esercizi appositi da effettuarsi in palestra (o comunque a secco). Se poi ha la costanza e la possibilità può continuare anche a casa, e sarebbe la cosa migliore.

    Gian Mario Migliaccio

    Gian Mario Migliaccio

    Dottorato di ricerca Università Roma Tor Vergata, Laurea Magistrale in Scienze della Nutrizione, Laurea Magistrale in Scienze e Tecnica dello Sport, Nutrizionista iscritto all’albo dei Biologi Abilitato Professore Universitario (ASN 2016). Ricercatore indipendente con oltre 30 studi internazionali presenti su Scopus, Pubmed. Divulgatore scientifico con oltre 200k followers. www.migliaccio.it
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