DOMANDA
Mi è stato proposto uno scappucciamento dei canini intrusi.
La dottoressa mi ha detto che si tratterebbe di
1) incidere una parte del palato, a mezza corona, in corrispondenza dei 3+3 denti superiori per ‘cercare’ i canini
2) agganciarli facendo un foro (piccolo mi ha rassicurato) per poi trainarli… e chiudere poi il foro con la pasta
Le chiedo
1) serve incidere così tanto ?
2) bisogna proprio forare dei denti sani ?
…
Ci sarebbe un 3)
I canini da latte ci sono (anni 16), i permanenti non ne vogliono sapere di uscire perché male incastrati nel palato … La masticazione funziona… E’ proprio necessario intervenire e con modalità così invasive e presumo anche dolorose ?
La ringrazio per ogni indicazione che mi vorrà fornire.
RISPOSTA
Gentile Signora,
l’intervento di disinclusione dei canini consiste inizialmente nell’individuare correttamente la posizione dei canini inclusi rispetto agli altri elementi dentari e alle strutture anatomiche presenti, utilizzando esami radiografici necessari (rx endorale, ortopantomografia ed eventuale tc) in associazione ad un esame clinico (in particolare palpazione della zona interessata) del cavo orale.
Nel suo caso mi sembra di capire che gli elementi inclusi siano in posizione palatina (sul lato interno del palato): di conseguenza l’intervento consiste nel fare un’incisione sul palato in corrispondenza degli elementi, un’eventuale rimozione (pochi mm) dello strato osseo che può ricoprire la corona del dente stesso, posizionare un bracket sull’elemento incluso e poi, mediante una legatura ad esso collegata, applicare una trazione verso l’esterno che consentirà di riportare l’elemento in arcata. Il foro di cui le hanno parlato è probabilmente o un piccolo forellino che si fa nella mucosa del palato per consentire alla legatura di collegare il canino incluso alla apparecchiatura esterna fissa o quello necessario per la rimozione dell’eventuale strato osseo che può ricoprire l’elemento incluso. Si tratta comunque di una piccola incisione e non è previsto il dover “forare dei denti sani”.
Riguardo alle motivazioni che portano a questi interventi: se i canini inclusi sono malposizionati e sicuramente non saranno mai in grado di erompere, l’unica cosa possibile è praticare questo tipo di intervento.
Per decidere se effettuare questo tipo di procedura bisogna valutare più fattori:
-se i canini da latte sono mobili e quanto la loro radice è eventualmente già stata riassorbita
-se i denti inclusi possono provocare danni agli elementi adiacenti
-il grado di malposizionamento degli inclusi
E’ consigliabile fare questo tipo di intervento in pazienti giovani per poter sfruttare la forza eruttiva degli elementi dentari.
In ogni caso questo tipo di intervento, se ben pianificato, non è particolarmente invasivo e doloroso.