scarsa crescita e consigli svezzamento

    DOMANDA

    Buongiorno dottore,le scrivo per chiederle dei chiarimenti sullo svezzamento e la crescita di mia figlia di 6 mesi.
    La bambina è allattata al seno, è nata con parto indotto a 38 settimane per scarsa crescita fetale e maf ridotti e pesava 2,450kg. dopo un calo importante la crescita ha subito un’impennata e al compimento del 5 mese era al 75° centile sia di crescita che di altezza.
    circa 2 settimane fa su consiglio della pediatra ho iniziato con lo svezzamento vegetariano:
    pranzo con brodo di carota,zucchina,patata con 1-2 cucchiaini di passato di verdure,1 cucchiaino di parmigiano e 1 di olio di oliva con crema di riso/mais e tapioca/miglio.oggi ho iniziato ad aggiungere al brodo 40gr di lenticchie rosse decorticate,ma poi le scolo e le butto.
    merenda con frutta
    il resto del giorno continuo con l’allattamento. Preferisco un’alimentazione vegetariana perchè credo che i cibi di origine vegetale siano più sani ma sto avendo delle perplessità in merito..forse dovrei introdurre saltuariamente carne o pesce? Pensavo di inserire della ricotta di capra e dei legumi passati nella pappa, non sono contraria alla carne e al pesce ma trovo che sia esagerato proporla ad ogni pasto.
    il problema è che sono passate più di 3 settimane e la bimba ha messo solo 130 gr. Mi sembra proprio poco.
    Può dipendere dal fatto che non le sto dando carne? Quanto dovrebbe crescere settimanalmente?
    Comunque la bambina è vispa e sembra in salute,in questi giorni sta mettendo i primi dentini.
    Grazie

    RISPOSTA

    Gentile mamma, l’introduzione di alimenti secondo lo schema latto-ovo-vegetariano non comporta alcun problema di crescita, anzi, per cui il problema non è certo quello della mancanza di carne o pesce; ma su questo punto tornerò tra poco. Direi semmai che la sua bimba sta rimettendo a posto le sue dimensioni e proporzioni, e il rallentamento della crescita – a mio modo di vedere – non è un male: tenga conto che i bambini nati piccoli per l’età gestazionale sono semmai a rischio proprio di quella crescita troppo abbondante che lei stessa ha osservato in sua figlia nei primi 5 mesi, e consideri anche che questa crescita troppo veloce li mette a rischio, successivamente, di sviluppare un’obesità e una sindrome metabolica. Per cui l’attuale decremento nella crescita è, secondo me, una protezione di cui la sua bimba si avvantaggerà nei mesi e anni successivi. L’unica cosa che non capisco è perché lei usi solo l’acqua dei legumi e non anche i legumi: in questo modo sta dando i sali minerali (dato positivo), nonché (dato negativo) l’acido fitico disciolto in quell’acqua, il quale è un antinutriente che può causare qualche problema nel bambino piccolo. In realtà, deve fare esattamente il contrario: dare i legumi e gettare l’acqua! Quanto a carne e pesce, poiché mi pare di capire che voi non siate vegetariani di famiglia, io le suggerirei di darne una piccolissima quantità (10-15 g sono sufficienti, in sostituzione di altre fonti di proteine) anche solo ogni 10-15 giorni, ma non per il valore biologico delle proteine animali (lo stesso valore biologico lo si ottiene da legumi + cereali) bensì per educare alla più ampia gamma possibile di gusti la sua bimba, cosa, a mio avviso, sempre utile nella vita. I miei complimenti per la sua attenzione ad un’alimentazione corretta, cordiali saluti, Prof. Andrea Vania, Pediatra Nutrizionista

    Andrea Vania

    Andrea Vania

    ESPERTO IN NUTRIZIONE PEDIATRICA. Prof. Andrea Vania, specialista in Pediatria con quarantennale esperienza in alimentazione in età pediatrica (0-20 anni) e in adolescentologia. Già Responsabile del Centro di Dietologia e Nutrizione Pediatrica del Policlinico Umberto I – Sapienza Università di Roma
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