scarsa riserva ovarica

    DOMANDA

    Salve,
    sono una donna di 34 anni con scarsa riserva ovarica, sine causa, scoperta a luglio 2012, periodo in cui ero molto stressata psico-fisicamente sul lavoro.Ciclo sempre regolare, da circa 2 anni di 26 g circa, PAP TEST negativo, es. preconcepimento normali, esami mio marito normali, spermiogramma normalissimo.Da settembre 2011 io e mio marito abbiamo rapporti liberi,a febbraio 2012 test gravidanza positivo al 29 g ma dopo 2 g crampi poi ciclo.A giugno 2012 la ginecologa mi tranquillizza dicendomi che era tutto nella norma e prescrive es.ormonali; a luglio 2012 il ciclo non arrivava,test gravidaza negativo,eseguo es.ormonali al 3 g ciclo: FSH 15.98, LH 9.90, AMH 0.12. Vengo tranquillizzata e a luglio ripeto AMH: 0.24; a settembre inserita in lista breve per FIVET.A febbraio 2013 1° ciclo con fertipeptil 0.1mg dal 2 g del ciclo e gonal f 450 UI dal 4 g del ciclo fino al 14 g,quest’ultimo la sera al posto del gonal f eseguo come iniez.s.c.gonasi 10.000 UI, poi dopo 1 g e mezzo prelievo ovocitario: recuperati 4 ovociti, solo 2 inseminati: no embrio transfer per mancata fertilizzazione, riinserita in lista per prossimo tentativo.Ora la mia domanda è quante possibilità ho di concepire in modo assistito o naturale, visto che anche dopo tale fallimento mi è stato detto che ovulo e quindi tutto può essere anche naturalmente? Esitono inegratori che potrei assumere in questi mesi di attesa che mi potrebbero aiutare?
    Grazie

    RISPOSTA

    Carissima, la domanda che pone ha una sua logica importante, nel senso che quando una coppia concepisce non si può dire che sia sterile (!). In casi di riduzione prematura della scorta di ovociti il problema è quello di una ridotta probabilità di concepimento rispetto a quella attesa per l’età. Ma proprio l’età può essere di aiuto nello sperare di concepire di nuovo naturalmente. Nessuno sa se fare una fivet in questi casi aumenti davvero le probabilità di concepimento… personalmente penso che si debba aiutare il più possibile la fertilità naturale con integratori ( esempio Prepart ) o prodotti omotossicologici (es. K2F 10 gocce 2 volte al giorno lontano dai pasti) e magari un po’ di agopuntura. A test positivo aggiungerei un po’ di cardioaspirina, da prolungare nel primo trimestre. Tantissimi auguri !

    Luciana De Lauretis

    Luciana De Lauretis

    GINECOLOGA. Direttore del Centro Fertilità dell’Istituto Clinico Città Studi di Milano. È nata ad Atri (Teramo) nel 1954 e si è laureata in medicina all’Università degli Studi di Milano nel 1981, specializzandosi poi in ostetricia e ginecologia nel 1985. Presso lo stesso ateneo ha poi conseguito due diplomi: in tecnologie biomediche e medicine naturali, e […]
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