scegliere l’uomo

    Pubblicato il: 22 Luglio 2012 Aggiornato il: 22 Luglio 2012

    DOMANDA

    Gentile dott. Brasini,
    ho 28 anni e sto con un uomo di 40..vivo male il rapporto perchè sono costretta a nascondermi in quanto ho dei genitori molto apprensivi che mi hanno sempre limitata e ostacolata nelle mie scelte e non accetterebbero mai la mia relazione con una persona molto più grande di me! Per me invece il problema non è tanto l’ età quanto il fatto che lui ha un orribile carattere: è nervoso al punto che quando si arrabbia poi si sfoga piangendo, crede di avere sempre ragione, si arrabbia per niente, è viziato e mi tratta come una che non capisce niente (nonostante io abbia una laurea e lui la terza media e sia oggettivamente alquanto ignorante!)…io sono stanca ma non riesco a lasciarlo e non so se ho paura di ferirlo o se sono io ad aver paura di restare sola! Quando sto con lui vorrei andar via e quando lui non c’è vorrei vederlo, ma penso che non sia questo l’ amore!

    RISPOSTA

    cara Preziosa,
    credo che a ragione lei ponga la sua insoddisfacente vita sentimentale in un contesto più ampio, che include un rapporto irrisolto con dei genitori apprensivi. Il suo punto di partenza e di arrivo coincidono: apparentemente, non è sicura che le proprie scelte le appartengano, perché per lei è quasi inevitabile pensare in termini di assecondare/opporsi ai bisogni degli altri (i suoi genitori, il suo compagno), mentre le risulta difficile scegliere in base a ciò che sente dentro di sé.
    Se la mia impressione fosse corretta, il suo problema principale sarebbe quello di acquisire una maggiore fiducia nella possibilità di esprimere sé stessa senza per questo mandare in frantumi i rapporti con le persone attorno a sé; ne gioverebbe di conseguenza la sua capacità di essere in sintonia con i propri bisogni e di farli valere.