Scheggia sul versante plantare del primo metatarso

    DOMANDA

    Buonasera Dottore,
    pratico il kick-boxing e a giugno durante un allenamento ho sentito una fitta (con relativo gonfiore e dolore per circa 5 giorni) sul versante plantare dell’articolazione tra il primo metatarso e l’alluce del piede destro: ho pensato fosse una botta, ho applicato una pomata antiinfiammatoria che ha fatto passare il gonfiore, ma è rimasto un “bernoccolo”. Ad ogni passo in cui appoggiavo il piede in quel punto, sentivo una specie di fitta di intensità variabile. A quel punto ho fatto una radiografia che ha evidenziato “nelle parti molli del piede, sul versante plantare, all’altezza del primo metatarso e della falange dell’alluce, due sottili particelle di circa 5mm di densità simile all’osso di incerta natura”. Quindi mi sono rivolto ad un ortopedico specializzato nella chirurgia del piede, che ha diagnosticato “artralgia plantare 1^MF post microtraumatica piede dx con sospetti parcellari ossei” consigliando ecografia, RM avampiede dx, ultrasuoni in immersione, celadrin, antra, dicloreum e dicendo che non era possibile toglierla, per il rischio di danneggiare un nervo. Ho fatto la risonanza, risultata negativa, e quindi l’ecografia che ha evidenziato “struttura lineare iperecogena del diametro di circa 7mm, disposta superficialmente al tendine flessore, possibile corpo estraneo”. Ora, visto che non è un distacco osseo tra osso e tendine ma una scheggia tra tendine e cute, secondo lei è comunque impossibile intervenire per toglierla?
    La ringrazio in anticipo

    RISPOSTA

    Mi scuso dell’imperdonabile ritardo ma la sua mail visto il periodo estivo in cui e stata inviata mi è sfuggita.Se posso esserle ancora utile anche io ritengo discutibile la sola soluzione chirurgica vista la esiguita del piccolo frammento che presupporrebbe una incisione plantare con tutti i rischi della comparsa di una cattiva cicatrizzazione della cute dal lato plantare con tutti i possibili disturbi nella deambulazione.Tra le possibili terapie da praticare da Lei non segnalata prima di ogni altra terapia eseguirei un ciclo di tre sedute di ONDE D’URTO FOCALIZZATE.Mi faccia sapere.Cordialmente Dott.Marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    Marco Pozzolini

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEGLI ARTI INFERIORI. Coordinatore del servizio di diagnostica e chirurgia del piede al Centro diagnostico italiano (Cdi) di Milano e ortopedico di Humanitas San Pio X di Milano. Nato a Milano nel 1946, è laureato in medicina e specializzato in ortopedia. È esperto in interventi di protesi per l’anca, nella ricostruzione di […]
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