scoliosi idiopatica

    DOMANDA

    Ho una bambina di 11 anni con diagnosticata una scoliosi idiopatica doppia toracica 40° e 30° alla quale è stato consigliato un corsetto da portare 18 ore giorno. La bambina fa nuoto dall’età di 4 anni e negli ultimi 2 a livello agonistico (4/5 allenamenti settimanali di cui uno con attività di preparazione atletica). Vorrei sapere se può continuare a fare nuoto agonistico, se deve compensare l’ allenamento in acqua con un’ adeguata attività fisica “a secco” e quale tipo di esercizi atletici sono consigliati per l’ attività svolta e la problematica presente.
    Grazie per la disponibilità

    RISPOSTA

    Una scoliosi si chiama idiopatica quando è ad eziologia ignota e, nel suo caso, una doppia curva di 40° e 30° significa che, proprio perchè presente a quella età, è importante. Infatti probabilmente la bambina non è ancora sviluppata, o lo è da poco, oppure è vicina, comunque si tratta di un’età in cui si assiste ad un picco di crescita e tutte le scoliosi tendono a peggiorare. In questi casi il corsetto andrebbe portato full time (23 ore su 24) e la bambina dovrebbe quindi evitate tutte le attività fisiche e sportive che richiedono la rimozione del corsetto. Il nuoto in particolare è una attività mobilizzante e quindi in antitesi con i principi che regolano il trattamento ortopedico in corsetto. Durante questo periodo la bambina deve frequentare corsi di riequilibrio posturale arricchiti da tecniche specifiche derotanti in modo da enfatizzare e mantenere la correzione data dal corsetto in stretto rapporto con lo specialista.
    I protocolli che regolano il trattamento conservativo integrato ginnastica + corsetto sono ormai noti, devono essere ben condotti, impegnare personale qualificato ed essere protratti fino alla fine della maturazione ossea. Le consiglio di informarsi in tal senso e di rispettarli. E’ l’unica soluzione nel suo caso.
    Auguri!

    Elena Martinelli

    Elena Martinelli

    Professore associato di ruolo, ha svolto intensa l’attività di ricerca sul riequilibrio posturale con l’esercizio fisico, le patologie dell’apparato locomotore e le sindromi dolorose di origine meccanica legate a condizioni di rischio, in particolare relative alla colonna vertebrale, in età evolutiva, adulta e anziana per le quali studia e mette a punto le strategie posturali […]
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