DOMANDA
Salve,
sono una donna di 32 anni.
Ho iniziato un percorso di psicoterapia 3 mesi fa a causa di un periodo stressante (dovevo affrontare un’operazione chirurgica) e a causa di sporadici attacchi di panico. Con la psicoterapeuta si è instaurato un ottimo rapporto di fiducia e rispetto. Lunedì per la prima volta non mi sono presentata alla seduta e non ho avvisato.Ero stanca e non so perchè non abbia neppure fatto una telefonata. Nei giorni seguenti ho avvertito sensi di colpa per il mio comportamento e ho provato a chiamarla in studio.ieri l’ho chiamata sul cellulare e lei è stata dura con me e mi ha detto che non avevo mostrato rispetto nei suoi riguardi e che lei era andata appositamente per me in ospedale e che oltretutto non viene pagata per quello che fa (è in pensione).Mi sento imbarazzata e ho paura di tornare in seduta ed essere ancora rimproverata per un errore del quale mi sono già scusata. Temo che la psicoterapia possa essere stata rovinata da questo episodio.
Cordiali saluti
RISPOSTA
Mi auguro davvero che la psicoterapia non sia rovinata, ma al contrario le permetta di elaborare la sua reazione di colpa in un’altra piu’ libera. Lei ci va proprio per questo: se no sarebbe come uno che che ha un sintomo somatico e venisse riproverato dal medico perche’ dopo 3 mesi ce l’ha ancora.
Dal p.di v. del terapeuta direi questo: anch’io lavoro in una struttura pubblica e chiediamo al pz di pagare il tiket, se manca ad una seduta lo paga lo stesso. Anche se uno fa volontariato lo deve sapere quando ha scelto di farlo. Seconda osservazione, sempre personale, io avrei parlato di questo episodio (ripeto, sintomatico) nella seduta successiva e non per telefono.
Comunque vada alla prossima seduta e parli del suo timore di aver rovinato la cura. In bocca al lupo, è il caso di dirlo!
Cordialmente
Carlo Vigano’