Senso di Soffocamento e problemi nella respirazione

    DOMANDA

    Buonasera dottore, sono un ragazzo di 22 anni, non ho mai fumato. Ho sempre praticato sport e prima di avere le extraitole non ho mai avuto problemi; correvo tantissimo e senza sentire la fatica.
    Non ho patologie importanti se non ernia iatale/esofagite/reflusso biliare. E soffro di tantissime extrsitole nonostante il cuore sano.
    Io le scrivo perchè da mesi ormai soffro di un brutto senso di soffocamento al quale non sono ancora riuscito a trovare risposta, ma sembra peggiorare.
    Io mi sento soffocare come avere la faccia contro un cuscino, come se mancasse l’aria ma sensa affanno, anzi l’esatto opposto, io ho tantissimi problemi nell’effettuare un respiro, non so da cosa possa dipendere ma ho problemi sia a usare il naso e ancor peggio con la bocca, non so come avere un blocco, e tutto questo non fa che peggiorare questo senso di soffocamento.
    Anche quando provo a fare attività fisica dopo anche solo un breve scatto nel momento del recupero è un casino perchè è come se il mio respiro non fosse più automatico, come se non sapessi più come respirare, e da questo ne derivano battiti più alti, extrasitole e senso di oppressione al torace, e non mi sento libero, per questo da un po non sto più facendo attività fisica.
    Stessa cosa nella vita di tutti i giorni, spesso quando soffoco sento sempre un oppressione al torace, il naso è come se diventa sempre più stretto e pensante e stessa cosa la gola, inoltre mi viene uno stranissimo giramento di testa e senso di confusione (anche se intorno a me non gira niente) e più faccio respiri più peggiora.
    Compreso in tutto questo ho tra fine della gola e inzio del torace una bruttissima oppressione/fastidio difficile da spiegare, ma sono sicuro che è la causa del mio “blocco” durante le respirazioni, specie dalla bocca.
    Io sono stato tra maggio e agosto da 2 pneumologi, i quali non sentendo niente mi hanno consigliato di fare una tac torace per escludere tutto, ho fatto la tac a settembre e risulta negativa. Però a me questi problemi continuano, e adesso da una settimana sembrano essere peggiorati, non so come mai ma quando mi metto giù nel letto ecco che il soffocamento aumenta, come se non passasse più aria, ma non ho affanno o sintomi simili, e nemmeno si vede da fuori. È una cosa che sembra che sento solo io, ma so che è reale e mi fa stare malissimo. Come questa cosa alla gola e torace che non mi fa compiere un respiro correttamente.
    Poi a peggiorare il tutto cè questo brutto periodo con il covid che non mi fa agire tranquillamente, cioè non so mai se tornare dal penumologo o no. Anche se l’ultima volta ad ottobre non era riuscito a capire vista la tac negativa.
    Ho anche sentito uno psichiatra che mi ha ordinato cipralex, ma io non sono per niente sicuro che questi sintomi siano solo mentali, l’ansia ce l’ho, ma perchè sento queste cose e non riesco a risolvere il problema è nemmeno so come e cosa fare. e non vorrei prendere un farmaco come quello con tutti gli effetti collaterali.
    Che poi è bruttissimo perchè non ce niente che io possa fare per non sentire questo soffocamento, le ho provate di tutte.
    Anche con lexotan e xanax ma invece di migliorare mi sentivo che peggioravano il problema per questo non penso sia ansia.
    So che per messaggio è impossibile fare una diagnosi, ma lei dottore avrebbe un consiglio da darmi? Data la tac problemi di respiro si escludono? Potrebbe essere il diaframma?
    La ringrazio se avrà tempo di rispondermi, e di darmi un consiglio, buona serata.

    RISPOSTA

    Purtroppo non ho elementi sufficienti per rispondere adeguatamente. Non so ad esempio quando è iniziata questa sintomatologia, se ha fatto un elettrocardiogramma (ECG), se ci sono periodi abbastanza prolungati nei quali sta bene, ecc. La TAC esclude le cause peggiori, quelle “solide”, visibili. Restano da indagare quelle “non visibili”, funzionali. Le prime due indagini funzionali da eseguire sono un ECG e una spirometria. Con i risultati, è possibile sentire poi o un cardiologo o uno pneumologo (o scrivermi ancora). DO

    Dario Olivieri

    Dario Olivieri

    Direttore della clinica pneumologica dell’Università di Parma all’ospedale Rasori. Nato a Brindisi nel 1940, si occupa soprattutto di asma bronchiale, bronchite cronica, enfisema, bpco, interstiziopatie e fibrosi polmonari.
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