DOMANDA
Dopo aver sentito alla TV una dissertazione sul tema da parte di Aldo Busi mia moglie si associa alle dichiarazioni di quest’ultimo sostenendo che un rapporto anale tra coniugi non si discosta da quello praticato tra due uomini giacché la parte anatomica coinvolta è pur sempre la medesima, quindi il rapporto assume in tutti i casi un aspetto omosessuale. Io non sono d’accordo perché a parer mio l’omosessualità è tale quando il rapporto avviene tra persone dello stesso sesso, mentre tra uomo e donna potrebbe semmai essere una variazione sul tema, una trasgressione eccitante, chiamatela come volete. Con distinta stima. Riobravo
RISPOSTA
Gentile signore, la differenza tra il rapporto omosessuale e quello etero non è la meccanica della sessualità né semplicemente le parti anatomiche coinvolte in essa, quanto piuttosto l’attrazione fisica e i sentimenti verso il proprio o l’altro sesso.
Credo però che la questione che lei mi pone attenga piuttosto alle diverse preferenze tra lei e sua moglie. Infatti gli uomini sono spesso attratti dal coito anale mentre per le donne, in genere, risulta una pratica meno eccitante sia perché associata al dolore sia perché le donne tendono a preferire posizioni più “romantiche”, in cui sia possibile guardarsi negli occhi e baciarsi.
Per gli uomini, invece, la posizione del coito anale risulta più stimolante anche perché ripropone una sessualità più diretta con minore coinvolgimento sentimentale e con qualche riferimento, più o meno consapevole, a un’idea di possesso e di sopraffazione.
In ogni caso all’interno della coppia l’importante è riuscire a trovare una giusta via di mezzo tra i bisogni di ognuno.