Sesso anale da vergine

    Pubblicato il: 1 Settembre 2013 Aggiornato il: 1 Settembre 2013

    DOMANDA

    Buongiorno dottore.
    Ho 20 anni e sono vergine. Per me non è stata una scelta di carattere etico o religioso. Semplicemente non ho ancora trovato l’occasione e la persona giusta per farlo.
    Qualche mese fa ho avuto una storia occasionale con un uomo più grande, 44 anni, non era previsto un rapporto sessuale però poi abbiamo fatto sesso anale. Non gli avevo proibito il sesso vaginale ma lui mi ha detto che non voleva togliermi la verginità.
    il sesso anale non è stata una cosa brutta, non è stata una violenza, però oggi mi chiedo se sia stata la cosa giusta per me.
    Io non ho potuto scegliere , mi sono limitata ad annuire ad una sua proposta perché ero eccitata e mi dispiaceva dire di no così non ci ho pensato.
    Ne ho parlato con un amico molto intimo e ha usato parole molto dure. Mi ha detto che ques’uomo sarebbe passibile di denuncia perche non l’avevo chiesto io il sesso anale e che prendersi la mia verginità anale significa “rovinare” la mia sessualità, perché non ho potuto scoprire il sesso in maniera tradizionale e graduale..
    Io non so che pensare, sono molto confusa, vorrei capire le implicazioni mentali dello scoprire il sesso anale prima di quello vaginale…

    RISPOSTA

    Lei dice che non è stata una violenza e che lei ha accettato una proposta di lui e questo va bene. Però nel contempo afferma di non avere potuto scegliere. C’è una certa contraddizione. Forse posso interpretare che lei non avesse una particolare propensione per il sesso anale, ma lo ha accettato per non deludere il compagno. Nella sessualità sarebbe bene fare solo ciò che ci attrae perché ci piace o perché ne siamo incuriositi; è meglio evitare ciò che non ci attrae o rispetto al quale abbiamo dei dubbi. Perché anche se si sceglie liberamente di fare cose che non desideriamo, poi si creano dei ripensamenti simili a quelli che lei sta avendo. Non c’è nulla di male o di psicologicamente pericoloso nell’avere una prima esperienza sessuale di tipo anale piuttosto che vaginale. Può creare problemi invece ripensarci sopra, magari dietro giudizi altrui senza dubbio eccessivi e troppo rigidi, e quindi temere di avere fatto un errore. Non stia a ruminare su questo episodio. Ha avuto un’esperienza non negativa, ma neppure del tutto positiva, tutto qui. La prossima volta accetti ciò che lei vuole fare, sia più decisa: nella sessualità è utile essere sanamente egocentrici (anche se non eccessivamente tali).

    Davide Dettore

    Davide Dettore

    Docente di psicopatologia del comportamento sessuale all’università di Firenze. Laureato in filosofia e in psicologia, è professore associato di psicologia clinica all’università di Firenze, e si occupa in particolare di psicologia e psicopatologia del comportamento sessuale. Dal 1993 è presidente dell’Istituto Miller di Genova, associazione scientifico-professionale di ricerca, formazione e consulenza di psicologia clinica.
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