sesso e convinzioni

    Pubblicato il: 28 Novembre 2010 Aggiornato il: 28 Novembre 2010

    DOMANDA

    Gentile dott.Jannini,

    sto insieme ad un uomo di 40 anni. Io ne ho 25. La sua vicenda è particolare: abita ancora insieme ai genitori e ha avuto una lunga storia con una donna con la quale non ha mai fatto l’amore. Lui è vergine, e la spiegazione che dà è quella religiosa. Anche io sono credente ma credo lui nasconda alcuni problemi psicologici. Dice di essere confuso: sente ancora la sua ex che lo sta aspettando, lui non si è mai deciso a sposarla. Io credo di aver capito che il problema sia una cattiva sessualità impartita nell’educazione. Risolto questo problema, starà meglio. Non ho ancora parlato a lui, lo farò al più presto. Nulla di più triste e avvilente della polvere sotto il tappeto. Ad ogni modo, credo che gli servirebbe un aiuto più consistente di quello mio. Mi dica lei cosa posso fare. La ringrazio molto per la sua attenzione.

    RISPOSTA

    cara Micol,

    é un ben complesso il vostro caso, che necessita cultura e attenzione da parte del medico che deve effettuare il counselling: deve essere capace di rispettare le convinzioni religiose del suo fidanzato, ma anche individuare il peso specifico delle paure psicologiche che possono essere alla base del rifiuto ad avere ropporti sessuali. Non c’è una ricetta unica per risolvere il suo problema, nè specifici consigli per uscirne. Occorre parlare a lungo col suo partner, magari programmando un colloquio con un sacerdote sensibile e aperto allo spirito della nostra epoca. Anche la figura del sessuologo deve essere ben selezionata: un professionista che non sappia trovare giusti e rispettosi canali di comunicazione in un paziente estremamente delicato.