DOMANDA
da un po soffro di tentedenze che si rivolgono a persone del mio stesso sesso..
se vado da uno psicologo e parlo di questo problema c è qualche possibilita di fermare queste pulsioni verso l’uomo? e farmi riemergere la mia vera natura?perchè ho sentito che ci sono tecnice riparative apposite per capire cosa non funziona dentro me ..
RISPOSTA
Nessuna persona è totalmente eterosessuale od omosessuale, siamo tutti in parte bisessuali. Per cui occasionali attrazioni per il proprio sesso possono essere aspetti comuni nella vita delle persone, che pur si considerano eterosessuali. Sarebbe meglio accettarle senza spaventarsi; ciò non significa che una persona debba necessariamente accondiscendervi. A ogni modo l’omosessualità è da considerarsi un comportamento sessuale non patologico, che va accettato senza discriminazioni. Gli interventi cosiddetti “riparativi”, con termine orribile, che cercano di riorientare verso l’eterosessualità, sono alquanto discutibili deontologicamente e con risultati incerti dal punto di vista pratico. Le consiglierei di rivolgersi eventualmente a uno psicosessuologo esperto in tematiche di omofobia (per indicazioni in proposito può contattare l’Istituto Beck di Roma) e discutere con lui la sua condizione.