DOMANDA
Gentile dottore, sono una ragazza di 21 anni e all’età di circa 17 anni ho avuto uno shock anafilattico presumibilmente dall’assunzione del farmaco OKI. precisamente quel giorno era il primo giorno di ciclo, avevo assunto una leggera quantità di caffè e avevo preso una bustina di oki la mattina, prima di entrare a scuola, e un’altra prima di andare a Lezione di danza, verso le 14.30. Il dottore al pronto soccorso mi assicuró che fu uno shock causato dal farmaco, ma guardando tra i siti medici ho letto che può essere anche causato dall’attività fisica. Tuttavia ho continuato e continuo tutt’oggi a praticare attivita fisica anche intensa. Per pigrizia o per inerzia non ho ancora fatto dei test allergici ma da quella volta non assumo più nessun tipo di farmaco, tranne la tachipirina. È sicuro al 100% che sono allergica e che non posso assumere farmaci con il Ketoprofene, ibuprofene…? È stata una reazione allergica dovuta solo al farmaco oppure hanno contribuito il ciclo mestruale, l’esercizio fisico e il caldo? Grazie mille Erika
RISPOSTA
Molto brevemente, il principio attivo di OKI è il ketoprofene, correlato all’ibuprofene, e contenuto in diversi prodotti a nomi diversi, appartenenti al gruppo dei farmaci antinfiammatori non steridei (FANS). Non tutti cross-reagiscono, cioè un soggetto può reagire come nel suo caso al ketoptrofene e non ad altri FANS. Però occorre somministrare il farmaco per esserne sicuri, e ciò comporta un sia pur piccolo rischio di reazione, per cui occorre rivolgersi ad un centro qualificato per la diagnosi. In generale cofattori quali caldo, assetto ormonale, idratazione, pasti, ed anche lo sforzo fisico possono avere un ruolo, però nel suo caso quest’ultimo sembra non essere rilevante, dato che fa attività sportiva senza problemi; e in genere le forme alimentari più spesso si associano allo sforzo nel causare sintomi e shock, quindi riterrei ininfluenti i cofattori da lei descritti e suggerirei di fare qualche indagine su altri FANS che potrebbe eventualmente assumere. Purtroppo le prove sono lunghe e gravate da un certo margine di incertezza, perciò si armi di pazienza e si rivolga ad un centro altamente specializzato.