DOMANDA
Buonasera,
sono una ragazza di 21 anni, frequento l’università, e da maggio a questa parte sono tormentata da attacchi di panico in modo piuttosto frequente.
Mi sono rivolta a uno psichiatra il quale dapprima mi ha prescritto Daparox (circa 10 gocce), poi dopo un miglioramento ho sospeso la cura, e in prossimità degli esami ho assunto Alprazolam, il quale però ha avuto scarsa efficacia. Infine negli ultimi due mesi ho assunto 7 gocce di Citalopram, e in questo periodo sono stata molto meglio rispetto alla precedente cura con paroxetina, ma ora che sto nuovamente tentando di sospenderla (sotto controllo medico), gli attacchi di panico si ripresentano con frequenza quasi quotidiana.
Le mie attuali paure sono: potrò mai uscire da questa situazione eliminando i farmaci? C’è qualche rischio che possa andare in depressione con l’avanzare dell’età?
Le faccio queste domande perchè nonostante abbia molti interessi quali studio e sport, questo disturbo mi limita molto e ne tengo sempre conto ogni giorno, organizzando le mie attività in base anche all’eventualità del panico, e spesso devo ridurre le mie ore di studio a causa di una forte stanchezza forse dovuta ai farmaci.
La ringrazio anticipatamente.,
F.C.
RISPOSTA
Gentile signorina,
sia in letteratura che dal punto di vista clinico si è visto che integrare il trattamento farmacologico con un intervento psicoterapeutico favorisce la risoluzione del problema: da quanto mi scrive, mi sembra di capire che sinora lei non si è fatta aiutare anche da uno psicoterapeuta e credo sarebbe una strada da provare. Ne parli con il collega che la sta seguendo e senz’altro saprà darle un suggerimento.
Cordiali saluti
Prof. Massimo Biondi