Sideremia molto bassa

    Pubblicato il: 14 Maggio 2018 Aggiornato il: 14 Maggio 2018

    DOMANDA

    Gentile Prof. Onida,
    a scriverLe questo consulto è un signore di anni 64.
    Pochi giorni fa, ho sostenuto le analisi della sideremia, mi sentivo molto stanco e il valore e bassissimo a 11 molto preoccupante.
    Il mio medico, mi ha consigliato una colonscopia dopo che usciva sangue dalle feci, ci potrebbero essere dei polipi da asportare, ereditario
    Negli ultimi tre anni ho avuto due episodi di ” Ictus ischemico celebrale ” l’ ultimo dipeso dalla riduzione della pillola anticoagulante che assumo sotto indicazione del medico ortopedico cui mi sono recato per infiltrazioni al ginocchio.
    Soffro di ipertensione arteriosa, diversi anni fà mi è stata asportata la tiroide e ho subito un intervento cardiaco perfettamente riuscito con relativa sostituzione delle valvole mitrali. Sono in sovrappeso e da pochi mesi sto seguendo la dieta mediterranea che mi ha prescritto il nutrizionista. Eseguo ogni sei mesi elettrocardiogramma e ogni settimana sotto sottoposto ad analisi del sangue per controllare la coagulazione del sangue.

    Le elenco i farmaci che assumo quotidianamente con accanto il relativo dosaggio :

    – Pantorc 20 MG;
    – Eutirox 150 ;
    – Onbreez 10 ;
    – Cardicor 3,75 ;
    – Metforal 50 ;
    – Luvion 50 ;
    – Totalip 10 ;
    -Cordarone

    Le chiedo gentilmente: se devo assumere ferro-grad e
    se è corretto fare la colonscopia o devo fare ulteriori esami?

    La ringrazio

    RISPOSTA

    Buongiorno. Mi scuso per il ritardo di questa mia risposta (purtroppo per impedimenti professionali ho accumulato un pò di arretrato). Poiché assume terapia anticoagulante, è molto facile che possa esservi un sanguinamento cronico a livello dell’apparato gastroenterico. In questi casi le indagini endoscopiche (prima una pancolonscopia e poi eventualmente una gastroscopia), se non eseguite entro i 6-12 mesi precedenti, sono senz’altro indicate, così come l’assunzione di terapia marziale sostitutiva. Le consiglierei comunque una valutazione specialistica in un Centro Trombosi, poiché per la profilassi delle problematiche ischemiche cerebrali è preferibile la terapia antiaggregante (es. con cardioaspirina) piuttosto che la terapia anticoagulante. La presenza di sanguinamento cronico, inoltre, costituisce una possibile controindicazione a proseguire la terapia anticoagulante, che pertanto deve essere ridiscussa sulla base dei risultati delle indagini endoscopiche.

    Cordiali saluti,

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Francesco Onida

    Professore Associato in malattie del sangue nel Dipartimento di Oncologia e Emato- Oncologia dell’Università Statale di Milano, lavora presso la Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano, dove è responsabile del Centro Trapianti di Midollo Osseo. Laureatosi in medicina e chirurgia nel 1995, si è poi specializzato in Ematologia nel 1999. Rientrato in Italia […]
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