sincope?

    Pubblicato il: 14 Marzo 2012 Aggiornato il: 14 Marzo 2012

    DOMANDA

    gentile dottore, questo pomeriggio, mio marito di 30 anni (110 kg X 1.83), non sofferente di alcuna patologia sebbene in sovrappeso (donatore di sangue) per via del pianto improvviso del nostro bambino si è svegliato di soprassalto dal letto correndo per alcuni metri per raggiungerlo. Dopo circa un minuto, preso il bambino in braccio, l’ho visto impallidire (colorito quasi verdognolo) e dopo 4-5 secondi si è accasciato. Ha perso coscienza, i suoi occhi sono rimasti rivolti all’indietro mentre le arcate dentarie erano serrate. Dopo 5-6 secondi spontamente ha ripreso coscienza chiedendomi cosa fosse accaduto. Dopo un bicchiere di acqua zuccherata si è rialzato Poi abbiamo misurato la pressione arteriosa (140 – 80). L’unico particolare che ha riferito è che prima di svenire ha avuto per qualche istante la “vista annebbiata” poi tutto nero:medesima “sensazione visiva” di quando si sforza eccessivamente per la defecazione. Dopo aver ripreso coscienza (5-6 sec) ha avuto di nuovo alternanza di colorito olivastro e pallido come prima di svenire. L’unica cosa a cui potrei collegare il malore è il fatto che si sia svegliato, alzato dal letto, corso e chinato per prendere il bambino,tutto di soprassalto. Non soffre di alcuna patologia neurologica nè cardiaca nè assume farmaci.Cosa ne pensa? Possono essere “normali” per una sincope occhi indietro e denti serrati? Eventualmente quali esami effettuare per stare tranquilli? Grazie

    RISPOSTA

    Cara Signora,
    penso che s itratti di una reazione vaso vagale favorita dall’ alzata repentina che sara’ da evitare in futuro.
    Come ulteriore approfondimento diagnostico puo’ eseguire il tilt up test che dovrebbe confermara questa mia diagnosi presunta.
    A. Capucci

    Alessandro Capucci

    Alessandro Capucci

    Professore ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche di Ancona. Nato a Faenza (Ravenna) nel 1948, si è laureato in medicina all’Università di Bologna nel 1973, dove si è specializzato in medicina interna e medicina dello sport. All’Università di Ferrara si è poi specializzato in malattie cardiovascolari. È professore ordinario di malattie dell’apparato […]
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