DOMANDA
Egr. Dr. Varenna, mi chiamo Giovanna ed ho 46 anni, dopo un intervento in artroscopia al ginocchio per lesione al menisco, eseguito nel mese di ottobre 2012, continuo ad avere forti dolori e sono in cura da circa due mesi per sindrome di sudeck, faccio bici e magnetoterapia e raramente piscina, ad oggi la situazione è sempre uguale, tranne qualche leggero miglioramento per un paio di giorni, poi basta fargli un po di carico come ad esempio qualche lavoro domestico di routine e il dolore ritorna. Ho effettuato, nella metà del mese di maggio, delle radiografie che hanno evidenziato diffuse areole di rarefazione ossee dei condili femorali e della rotula come per sindrome algo-distrofica scorso, ed una risonanza magnetica, del 31/05/13, che indica la presenza di qualche areola tenuamente iperintensa diffusa a tutti i segmenti ossei compatibile con iniziali fenomeni algoneurodistrofici. Premetto che sono molto ansiosa e prendo topamax (antiepilettico) per emicrania. Le chiedo un suo parere sullo stato della malattia, i tempi di guarigione, se mi può indicare un antidolorifico efficace, e se va bene la terapia che seguo o devo associare altro. Sono di Trapani, ma potrei anche venire a Milano per una visita, se mi comunica i suoi recapiti posso contattarla ed inviarle i referti medici.
RISPOSTA
Gentile signora;
il quadro clinico e i risultati degli accertamenti che ha eseguito sono molto suggestivi in senso algodistrofico. D’altra parte, la patologia neurologica che mi accenna di avere, ha, secondo alcuni studi, la caratteristica di essere un fattore di rischio per la sindrome algodistrofica.
Come comprenderà , non sono assolutamente in grado nè di consigliarle farmaci, nè di rispondere alle sue domande circa l’esito della malattia.
CordialitÃ
MVarenna