Sindrome da alimentazione incontrollata

    Pubblicato il: 13 Maggio 2010 Aggiornato il: 13 Maggio 2010

    DOMANDA

    Soffro da diverso tempo di “bed” , ultimamente le abbuffate sono quasi giornaliere. Sono andata da una psicologa esperta nel campo dei disturbi alimentari, ma non ho potuto continuare a causa di problemi economici. La psicologa aveva comunque riscontrato un problema di crisi coniugale consigliandomi una terapia di coppia in alternanza con la sua, ma mio marito era contrario e sinceramente anche io non trovavo necessaria la cosa. Mi rendo comunque conto che le abbuffate sono la conseguenza di momenti di forte stress emotivo. Sto assumendo anche farmaci quali il topamax e entact da un anno e mezzo circa, ma non trovo nessun giovamento.
    Ho letto recentemente il suo articolo circa tale disturbo e le chiedevo se mi poteva dare ulteriori consigli in merito.
    Ringraziandola, la saluto.

    RISPOSTA

    Gent.ma Signora,
    ho preso visione della Sua situazione che ritengo abbastanza complicata.
    Se la diagnosi è confermata dopo attenta valutazione testale l’indicazione preferenziale resta la terapia cognitivo/comportamentale che Lei potrà effettuare presso un Servizio per i Disturbi del Comportamento Alimentare.
    La terapia farmacologica è di supporto.
    Se l’insieme del trattamento non sortisce l’esito desiderato si può procedere ad un programma di ricovero presso Day Hospital specialistico.
    Cordialità
    Dott L.E. Zappa