DOMANDA
Gentile dottore,
sono una giovane dietista e purtroppo mi è arrivata una paziente che riferisce di soffrire della sindrome di Crohn. Naturalmente ho eseguito una dieta in base alla diagnosi fatta dal gastroenterologo e sto avendo dei buoni risultati. Come consuetudine mi sono fatta portare gli esami del sangue e ho visto che ci sono alcuni specifici che non ho mai visto fare e questi sono: AUTOIMMUNITà S-asca (anti-sacc.cer.IgA),G-ASCA (anti-sacc.cer.IgG), Antic. anti. cit. neutrofili, p-anca/mpo(eia), c-anca/pr3 (eia), p-anca (ifi), c-anca (ifi), ac.anti-nucleo (ifi).
Mi potrebbe spiegare che cosa sono?
Eventualmente mi si presentasse qualche altro caso quali sono gli esami attraverso il quale si diagnostica il morbo di crohn? Grazie e buona giornata!
RISPOSTA
La M. di Crohn si sospetta per i sintomi clinici, ma si diagnostica con esame endoscopico, attraverso il quale si prelevano campioni di tessuto per l’esame istologico. Gli esami a cui fa riferimento sono ricerche di carattere immunologico che sono tessere di un mosaico più completo per caratterizzare lo stadio e l’attività di malattia, ma da soli non dicono nulla di specifico sul Crohn