sindrome di meniere

    Pubblicato il: 9 Marzo 2011 Aggiornato il: 9 Marzo 2011

    DOMANDA

    Gentile dott. Mira, ho 50 anni e da circa 7-8 anni mi è stata diagnosticata la sindrome di meniere, l’esordio è stato quello tipico con ipoacusia neurosensoriale e acufeni, seguito poi a breve dalle vertigini piuttosto invalidanti; a parte le cure con Betaistina e diuretico, circa 6 anni fa sono stata sottoposta al trattamento con gentamicina intratimpanica, per un certo periodo le cose sembravano andare anche benino, le crisi diminuite per numero e per intensità, mi ha permesso di svolgere una vita pressochè normale; a distanza di tempo sono ricomparsi i sintomi quali acufeni ed ovattamento, un peggioramento dell’udito abbastanza significativo e relative vertigini; pensavo che il trattamento subito avesse inibito la funzionalità del labirinto ma, sembra “rinato”, ora mi è stata prescritta una risonanza cmc, per escludere problemi centrali, io vorrei sapere se a tutt’oggi la ricerca in merito a tale malattia ha qualche novità da proporre, la ringrazio molto per la risposta A. Gandiglio

    RISPOSTA

    Nei menierici con crisi vertiginose invalidanti per frequenza ed intensità che non rispondono alla terapia medica (dieta iposodica, diuretici, betaistina) la gentamicina intratimpanica è il trattamento consigliato, per il controllo delle vertigini. Con il protocollo oggi più spesso praticati, dosi piccole e frazionate, è tuttavia possibile che a distanza di mesi o di anni si possa avere una ripresa della malattia. In questi casi è giustificato ripetere un nuovo ciclo di gentamicina. Solo nei casi ribelli si ricore oggi alla neurectomia vestibolare. Non penserei a problemi centrali, ma una risonanza non guasta. Al momento non conosco altre valide terapie.

    Cordialmente

    eugenio mira