DOMANDA
Buongiorno,vorrei porgerle il seguente problema.
Lavoro presso la grande distribuzione e recentemente sono stato spostato nel reparto pescheria.
Da alcuni anni soffro della sindrome di Raynold con notevoli disturbi sopratutto nei mesi invernali.
Questo nuovo lavoro mi mette a contatto con ghiaccio,acqua fredda e frequentazione di celle frigorifere di pescheria e surgelati accentuando tutti i disturbi che ho alle mani:
freddo intenso,formicolio,mancanza di sensibilità dei polpastrelli,dolore.
Lei ritiene che con questa patologia io non sia idoneo a svolgere questa mansione?
La ringrazio preventivamente della sua risposta
RISPOSTA
A tutti i soggetti con fenomeno di Raynaud, andrebbero raccomandate delle norme igienico-comportamentali che contribuirebbero ad alleviare la sintomatologia quali: evitare l’esposizione alle basse temperature non solo delle mani ma di tutto il corpo (e quindi coprirsi adeguatamente nelle stagioni invernali); abolire caffeina e teina, farmaci come i betabloccanti (laddove possibile), i derivati ergotaminici, i triptanici, i vasocostrittori nasali. Per coloro che lavorano con strumenti vibranti , la comparsa di manifestazioni di natura ischemica impone un cambiamento di mansioni. Pertanto, in definitiva, ritengo che lei non sia idoneo a svolgere la mansione che ha citato.
Cordiali saluti.