DOMANDA
Gen.le Dr. DiMeco,
ad Ottobre 2007 ho subito un intervento di erniectomia in L5-S1 (praticato da ortopedico) per la rimozione di una vistosa ernia. Negli ultimi mesi, tra Ottobre 2009 e Gennaio 20010, ho sofferto di 2 episodi di crisi sciatiche con irradiamento di dolore al gluteo e piede sx; inoltre è presente una parziale denervazione di grado lievi e medio nelle radici L5 ed S1. Attualmente sto completando la terapia cortisonica che temporanemente sembra darmi sollievo alle crisi. A dicembre 2009 ho sostenuto diverse visite specialistiche che hanno portato alla diagnosi di aderenze cicatriziali; in particolare a carico della radice di S1 che risulta inglobata da tali aderenze. A causa delle due ultime ricadute sto valutando l’ipotesi di sottopormi ad un intervento di chirurgia miniinvasisa. Mi riferisco ad interventi di epidurolisi et simili. Volevo un sua indicazione sull’efficacia di tale metodica, le percentuali di successo, i tempi di recupero o se vi sono altre metodiche maggiormente indicate.
La rigrazio anticipatamente con i migliori saluti.
RISPOSTA
In generale cerco di astenermi dall’indicare reinterventi per problemi di pura cicatrice postchirurgica. Infatti e’ opinione comune che una cicatrice esuberante tenda a riformarsi. L’intervento avrebbe percio’ ottime probabilita’ di rivelarsi inutile.