Sindrome femoro rotulea acuta

    Pubblicato il: 1 Giugno 2018 Aggiornato il: 1 Giugno 2018

    DOMANDA

    Salve dottore !
    Le volevo porgere alcuni miei dubbi/quesiti in merito all’ oggetto domanda…
    Io lavoro nell’ ambito sanitario pubblico napoletano e, mediante un consulto ortopedico sulla base di una RMN ho riscontrato una sindrome femoro rotulea.. l’ ortopedico di cui sopra mi ha solo consigliato (per iniziare) un intervento di lateral release… mentre io attualmente..non avendo dolore ma solo ” sensazione di cedimento ” quindi ” instabilità del ginocchio dx “.. ho deciso di sottopormi ad un percorso fkt riabilitativo e di rinforzo VMO con uso ESWT, magnetotp.. il lavoro mi porta a sostenere turni quasi sempre in piedi … uso tutori e taping che mi danno giovamento … ma ho gg in cui non ho fastidi..altri tipo oggi di tipo ” instabile ” che mi condizionano la vita lavorativa e non… alla RMN risultava un modesto versamento articolare che all esame clinico obiettivo non risultava e rotula displasica.. in ultimo aggiungo che sono reduce di 2 incidenti uno avuto durante una partita di beach volley 3 aa fa, l altro durante una serata ballerina 17 aa fa…in entrambi son caduta come se la rotula fosse tot uscita fuori asse.. con relativo gonfiore poi solo risolto con crioterapia.. Sono anche in dietoterapia secondo bmi ho una decina di kg in più.. beh..detto ciò.. vorrei un Suo consiglio.. la terapia conservativa dopo quanto può dare risultati??
    perchè questa situazione mi spaventa.. mia madre fu operata di protesi al ginocchio all’ età di 45 aa reduce di varie artroscopie errate e maltrattate nel post op… ora son 6 aa che è morta x altre cause naturalmente.. e capirà il mio stato d’ animo in generale.
    Grazie mille.
    Ornella A.

    RISPOSTA

    Se si trattta si una vera instabilità rotulea credo che solo la chirurgia possa aiutarla. Bisogna valutare con risonanza e controllo clinico

    Roberto Danchise

    Roberto Danchise

    SPECIALISTA IN CHIRURGIA DEL GINOCCHIO. Primario dell’unità operativa di chirurgia del ginocchio dell’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È nato nel 1946 a Napoli, si è laureato in medicina a Genova e specializzato in ortopedia a Milano. Da trent’anni lavora all’Istituto ortopedico Galeazzi di Milano. È stato presidente della Società italiana di chirurgia del ginocchio dal […]
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