sinovite villonodulare pigmentosa

    DOMANDA

    Buongiorno,
    sono stata operata il 10/11 u.s. al ginocchio e mi è stata confermata la diagnosi di “sinovite villonodulare pigmentosa”.
    Mi hanno asportato quanto possibile nella parte posteriore del ginocchio con programmazione di nuova operazione per i primi mesi del prossimo anno per la parte anteriore.
    L’ortopedico oncologico che mi ha operato non prevede utilizzo di chemioterapia nè di radioterapia:
    mi ha prescritto solo Celebrex per un mese (dopo 2 giorni ho avuto un episodio di asma con tosse e febbre pertanto al momento ho sospeso la terapia).
    Volevo chiedere se possibile una sua opinione al riguardo e quale è invece il protocollo per questa patologia che seguite voi a Milano.
    La ringrazio per una eventuale sua risposta e porgo i miei più cordiali saluti.
    Sonia D.

    RISPOSTA

    Cara Sonia,
    come certamente le avranno spiegato si tratta di una forma sostanzialmente benigna, che però può riformarsi ripetutamente nel ginocchio.
    Quando operabile, il trattamento primario è chirurgico. Una fase di attesa può non essere sbagliata, perché non è sempre evolutiva e se non è sintomatica si può anche evitare l’intervento.
    In situazioni in cui non sia operabile o la chirurgia rischi di essere invalidante, si può usare una terapia medica, che purtroppo non è ancora registrata e che quindi è difficile avere.
    In sintesi quindi, stante l’esordio recente e l’intervento già subito, non è sbagliato completarlo con la parte anteriore, senza fretta. Poi dovrà effettuare soli controlli.

    Alessandro Gronchi

    Alessandro Gronchi

    SARCOMI E TUMORI GASTROINTESTINALI. Capo del Servizio sarcoma all’Istituto nazionale dei tumori di Milano. Nato a Livorno, si è laureato in medicina all’Università di Milano nel 1992. È specializzato in chirurgia oncologica. È un esperto di sarcoma, su cui ha scritto oltre 110 articoli su riviste scientifiche nazionali e internazionali, e dei tumori stromali e […]
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