Sintomi cardiaci

    Pubblicato il: 23 Maggio 2018 Aggiornato il: 23 Maggio 2018

    DOMANDA

    Buongiorno Professore,avrei tre domande da farle. Ho 29 anni,faccio palestra non fumatore. Da anni avverto extrasistoli(sporadiche sovraventricolari e rarissime ventricolari)…già eseguito visita cardiologica,elettrocardiogramma,holter,prova da sforzo,ecocardio,tutto negativo. A volte(una volta ogni due-tre mesi) mi capita di avvertire dei brevissimi run(dopo la classica pausa,avverto tre-quattro battiti veloci ravvicinati in sequenza), mai diagnosticati all’holter proprio perchè rari….quindi la mia domanda è: sono pericolosi? possono evolversi in aritmie pericolose o fatali? Necessito l’ablazione o l’assunzione di anti aritmici? In secondo luogo…spesso mi capita di rimanere seduto sul divano o sulla sedia per un pò di tempo; quando mi alzo la mia frequenza improvvisamente si abbassa e i battiti, le contrazioni, diventano più forti,più violente…sono regolari,solo più lente ma più vigorose x qualche minuto, sento chiaramente rimbombare il cuore nel petto e nel collo,per poi riprendere il ritmo e l’intensità normale. Da cosa può essere dato? L’ultimo quesito riguarda la mia attività sportiva( prevalentemente anaerobica in palestra con pesi e attrezzi isometrici per circa un’ora,e circa venti minuti di camminata veloce su tapis roulant inclinato). Ora, sapendo già che l’aerobica è preferibile all’anaerobica per la salute del cuore,vorrei sapere quali sono gli effetti dello sport isometrico/isotonico sul cuore,il meccanismo con cui lavora sotto questo tipo di sforzo,se è davvero dannoso e pericoloso o se posso comunque praticarlo nonostante le mie extrasistoli. Mi scuso per essermi dilungato, ma in questi ultimi anni si sente spesso parlare di morti improvvise di giovani sportivi,e vorrei evitare questa infausta sorte; grazie mille per la risposta,Cordiali Saluti

    RISPOSTA

    L’ attività fisica fa bene per L’ intero organismo , cuore .compreso. Sempre più vi sono dati che riportano come però un’ attività eccessiva possa anch’ essa avere esiti nel tempo negativi, come dal’ altra parte la sedentarietà ( curva a U).Nel suo caso avendo valutato L’ assenza di una cardiopatia ritengo che le extrasistoli siano benigne. Al limite un po’ di riduzione della pesistica o un breve e detraining potrebbe essere utile.

    Alessandro Capucci

    Alessandro Capucci

    Professore ordinario di malattie dell’apparato cardiovascolare all’Università Politecnica delle Marche di Ancona. Nato a Faenza (Ravenna) nel 1948, si è laureato in medicina all’Università di Bologna nel 1973, dove si è specializzato in medicina interna e medicina dello sport. All’Università di Ferrara si è poi specializzato in malattie cardiovascolari. È professore ordinario di malattie dell’apparato […]
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