sintomi isterici

Un risposta esaustiva richiederebbe molto spazio, ma mi limito a dire che il disturbo chiamato isteria è sostanzialmente caratterizzato da numerosi sintomi di tipo sia somatico che neurologico senza basi organiche, attribuibili a fattori psicosociali. Nelle classificazioni attuali dei disturbi mentali il termine, per varie ragioni, è stato abbandonato a favore di diversi raggruppamenti sindromici: i disturbi di somatizzazione, di conversione e dissociativi, e nel disturbo di personalità istrionico. Come vede non è prevista una isteria psicotica. Questa terminologia fa riferimento al fatto che raramente nei pazienti che rientrano in vario modo nell’area dei disturbi isterici, si possono riscontrare allucinazioni o deliri, cioè sintomi psicotici, che però non sono il risultato di una disgregazione psicotica dell’io come nella schizofrenia ma piuttosto rappresentano una delle tante espressioni della ricca elaborazione fantastica caratteristica dell’isteria. I disturbi di conversione sono caratterizzati da vari disturbi motori, sensoriali o pseudoneurologici che non sono motivati da lesioni organiche, ma sembrano ricollegabili a sottostanti conflittualità psicologiche, di cui la psicoanalisi ha dato ampia descrizione, spesso simboleggiate in maniera evidente dai sintomi, di cui il soggetto non ha coscienza. Per queste ragioni spesso gli isterici venivano ritenuti dei simulatori, anche per la apparente indifferenza emotiva di fronte a sintomi clamorsi come paralisi, anestesie, cecità senza causa ecc..
La clamorosità di sintomi è altrettanto evidente nei disturbi dissociativi, che comprendono fra gli altri le personalità multiple, descritte con enfasi in alcuni film di successo.