siringomelia

    DOMANDA

    Salve mi chiamo Francesca e la scrivo x avere un consiglio sul caso di mio fratello. Mio fratello, di anni 37, è stato operato il 12 giugno presso la Neuromed di Pozzilli, x un intervento di siringomelia. L’intervento è riuscito benissimo, infatti dopo due giorni si è alzato e ha cominciato a camminare tranquillamente, ma poi sfortunatamente ha preso un batterio post operatorio al liquor, la Klebsiella così chiamato, e da allora è incominciato il calvario. Dopo un mese di antibiotici intramuscolari ed endovenosi, con esito negativo, hanno dovuto iniettargli l’antibiotico x via intraventricolare, e dopo una settimana di questi antibiotici mio fratello ha cominciato ad avere problemi con le parole, ad esprimersi, e così i medici hanno dovuto interrompere l’antibiotico. Fortunatamente, l’antibiotico aveva fatto il suo effetto, infatti aveva sconfitto il batterio e una volta interrotto tutto era tornato alla normalità anche il parlare e l’espressione. Eravamo convinti che tutto si era risolto, invece ebbero inizio i vomiti e i conati. Ha fatto la gastroscopia e gli hanno riscontrato un’ernia iatale, poi gli hanno fatto la tac al cranio e gli hanno riscontrato un idrocefalo. E’ stato portato di nuovo in sala operatoria lo hanno nuovamente operato, gli hanno messo un cateterino permanente che regola il flusso del liquor, ma purtroppo si è risolto poco. Oggi sono giusti due mesi che mio fratello continua a vomitare e quindi a scendere di peso.Non sappiamo più che fare. Grazie

    RISPOSTA

    Cara lettrice
    purtroppo quando in un intervento chirurgico cranico si hanno complicanze infettive spesso i disturbi risultano lunghi da correggere e difficile fare previsioni. da quello che mi elenca è stato fatto tutto quanto era necessario per debellare l’infezione liquorale e il successivo idrocefalo. Credo che la situazione, pur difficiole, sia stata affrontata opportunamente
    P.Gaetani

    Paolo Gaetani

    Paolo Gaetani

    SPECIALISTA IN PATOLOGIE DELLA COLONNA VERTEBRALE. Dirigente di primo livello della clinica neurochirurgica del Policlinico San Matteo di Pavia. Nato a Milano nel 1956, si è laureato in medicina presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1981, specializzandosi poi in neurochirurgia e in neurofisiologia clinica. È autore, assieme a Lorenzo Panella e a Riccardo Rodriguez […]
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