DOMANDA
Gentile dottoressa, sono una ragazza di 30 anni, le ho scritto alcuni mesi fa raccontandole della mia situazione, da alcuni anni sto riprendendo a vivere dopo che dall’infanzia combatto con gravi problemi fisici dovuti all’ansia e al panico. Grazie, per la sua risposta, sto mettendo in pratica il suo consiglio di prendere un foglio di carta e di scrivere tutte le cose che voglio fare, devo dire che impegnandomi sto facendo tante cose, tra pochi giorni devo prendere la patente, sto facendo volontariato con anziani, e sostenendo alcuni colloqui di lavoro, sperando che qualcuno mi chiami. Purtroppo spesso mi sento giù perché i miei genitori mi continuano ad offendere quotidianamente dandomi della fallita, della scansafatiche, perché secondo loro dovrei lavorare nella scuola come insegnante, con i disabili, poiché mi hanno costretto a fare quel tipo di studi. Io non riesco proprio con il mio carattere ansioso ad affrontare questo tipo di lavoro, mentre mi piacerebbe lavorare come assistenza anziani, in ambito informatico. Ogni giorno, però come incontrano mie amiche che hanno uno stipendio sicuro perché insegnano, tornano e mi offendono in tutti i modi.
Non ce la faccio più, mi sembra di fare un passo avanti e due indietro.
Scusate ancora, avete un altro vostro prezioso consiglio?
Grazie
RISPOSTA
carissima,
l’impressione è che tu stia davvero facendo dei passi avanti. Hai scelto una tua strada e ti sforzi di percorrerla, nonostante chi ti sta attorno non ti sia favorevole.
Tu puoi scegliere, tu vuoi scegliere !
Certo non sceglierai il modo in cui ti trattano, ma puoi comunque scegliere
1) come reagire
2) cosa fare della tua vita, l’unica di cui disponi.
Per il punto 1) puoi anche provare a rispondere mettendo in luce i tuoi sentimenti senza sminuire quelli degli altri, ad esempio dicendo “Quando mi dici queste cose, mi fai soffrire” oppure “Le tue parole mi fanno arrabbiare, mi deprimono…”. Distingui, per quanto puoi i comportamenti (sempre migliorabili !), dalle persone (sempre in cerca di accettazione…)
Per il punto 2), fai le tue scelte. Tue ! E’ la tua vita ! Chiediti cosa davvero vuoi e perseguilo con i mezzi che potrai, che saprai inventarti… tu sola sai, nel profondo del tuo cuore, ciò in cui davvero ti senti realizzata….
Non mollare le redini della tua vita e non darle a nessuno…
Prendi la tua ansia e fai la pace con essa… ti potrà aiutare nel segnalarti difficoltà e pericoli. L’ansia è tua, ma non sei tu… Tu sei una creatura in cammino, in cerca della tua realizzazione…
Nei momenti più critici ‘beneditici’, cioè dì bene di te ! (nel pensiero, scrivendo su dei foglietti personali…)
Fai la lista di tutte le caratteristiche positive che possiedi, delle cose in cui sei riuscita, dei punti forti, delle conquiste, di ciò che ti può arricchire e che ti può dare forza per affrontare la tua strada, passo dopo passo.
Un sorriso e un saluto