DOMANDA
Buongiorno Dottore,
Mio marito ha subito un trauma alla spalla destra durante una partita a beach volley in agosto, avvertendo fin da subito un forte dolore. L’RX, effettuato al pronto soccorso il giorno seguente, non ha mostrato alcun segno di frattura e il medico gli ha consigliato di portare un tutore per una decina di giorni, prescrivendogli degli antidolorifici. Poiché il dolore non passava si è rivolto ad un ortopedico che gli ha consigliato di fare un’ecografia. L’ecografia muscolotendinea ha evidenziato disomogeneità di natura post traumatica per manifestazioni flogistiche del tendine del sovra-spinato senza segni di lesione tendinea. Anche il tendine del sotto scapolare presentava infiammazione. L’ortopedico ha quindi consigliato tecar terapia, fisioterapia e un’infiltrazione di lidodepomedrol. Visto il persistere del dolore, soprattutto durante la notte e in fase di mobilizzazione, è stata eseguita una RMN che ha mostrato alterazioni sinovitiche dell’articolazione acromion-claveare con sfumato edema dell’estremo claveare. Minimo versamento articolare intersposto. Rilievi compatibili con il trauma recente. Minime alterazioni tendinosiche del sovraspinato in sede inserzionale, indenne da lesioni. Tutto il resto sembrava a posto…Si procede quindi con un’altra infiltrazione. Ma il dolore non passa, anzi, sembra peggiorare. Per approfondire l’indagine si effettua un RMN con liquido di contrasto e quanto emerge è: note di entesopatia inserzionale del sotto-spinato con riassorbimento microcistico della spongiosa ossea del versante posteriore del trochite omerale. Non rotture parziali o totali della cuffia dei rotatori. Tendine del capolungo del muscolo bicipite allogato nel solco inter-tuberositario e ancorato alla superiore del cercine. Quest’ultimo presenta una piccola lacerazione incompleta del tratto postero-superiore, non comportante distacco di frammenti. Non corpi liberi endoarticolari, n’è lesioni osteo-condrali. Conservato il trofismo muscolare. Diastasi di 7mm dell’acromion-claveare con versamento articolare e imbibizione edematosa della parti molli limitrofe, di verosimile significato post-traumatico.
Ora, l’ortopedico che l’ha avuto in cura fin d’ora vorrebbe procedere con altre infiltrazioni e temporeggiare, mentre un altro ortopedico specializzato sulla spalla, che abbiamo consultato, consiglia un intervento in artroscopia. Ci piacerebbe avere quindi anche un suo onesto parere in merito, alla luce del fatto che sono già trascorsi 3 mesi dall’infortunio e mio marito oltre a non poterne più dal dolore vorrebbe riprendere al più presto il lavoro. Grazie
RISPOSTA
Gentile signora, in genere una lesione incompleta dell’ancora bicipitale (SLAP) è trattata in primo luogo con trattamento medico-fisioterapico.
Se non si ha una risoluzione del dolore dopo 3-4 mesi è giustificato un trattamento artroscopico.
Cordialità.
dott stefano lepore