SM

    Pubblicato il: 26 Marzo 2012 Aggiornato il: 26 Marzo 2012

    DOMANDA

    Dr. Colombo, buonasera, non può certo ricordarsi di me tra i mille volti che avrà incontrato nella sua carriera ma io di Lei mantengo un piacevole ricordo nonostante risalga al mio primo ricovero nel 2005 presso S.Raffaele. Ricordo i suoi modi garbati e la sua fermezza nel togliermi la coperta di Linus, mi ha fatto molto bene. Da allora ho seguito un protocollo con copaxone, poi interrotto dopo un anno e la scelta di farmi seguire presso un centro SM più vicino a casa. Unico altro episodio nel 2009 per nistagmo. Sono stata bene in questi anni. Da un anno seguo terapia con Avonex, una decina di giorni fa, un’ insensibilità alla tempia e occhio sx ha fatto seguire 6 gg di Soldesam 8 mg, è ben rientrato ma durante l’intramuscolo, circa da una settimana, la gamba sx è diventata insensibile (il freddo è caldo, non sento gli spilli nella parte posteriore, etc) per cui, terminato soldesam, mi hanno somministrato solumedrol 1 gr per due soli giorni (sono minuta e la naurologa non voleva sovracaricarmi) terminati ieri..la mia gamba non accenna a migliorare. Crede sia necessario insistere per altro cortisone?! Temo di lasciare troppo spazio a questo focolaio. Crede ritornerò ad avvertire la mia gamba per come la conosco? Per quanto tempo posso ancora sperare il corti faccia la sua parte? Voglio tanto stare bene dottore.
    Ringrazio ancora Lei e i suoi colleghi per la delicatezza e preparazione con cui vi dedicate alla parte della vostra vita che si incrocia con le nostre speranze.
    Sara.

    RISPOSTA

    gentilissima,
    ringrazio per il contatto e per i graditi ricordi.
    Riguardo il quesito attuale credo sia difficile potere giudicare in relazione ad un sintomo che è stato correttamente trattato e che mi auguro possa ulteriormente migliorare
    talora il recupero rispetto ad un sintomo sensitivo può essere anche più lungo del previsto, quindi qualche settimana, ma non forzerei ancora con del cortsione vista la dose già assunta. Attenderei ancora, eventualmente potrebbero essere utilizzati dei farmaci sintomatici per alleviare il disagio, ma di questo penso sia corretto parlarne con il suo neurologo