SN a lesioni minime

    Pubblicato il: 28 Maggio 2010 Aggiornato il: 28 Maggio 2010

    DOMANDA

    Egregio dottore mi chiamo leo ho 17 anni e a gennaio mi è stata diagnosticata sindrome nefrosica con diagnosi istologica di glomerulopatia a lesioni minime corticoresistente.In considerazione della resistenza alla terapia steroidea associata a ciclosporina A i dottori ritengono opportuno programmare un tentativo di terapia con il rituximab.Volevo sapere i tempi di risposta a questo trattamento piu che altro perche speravo di riuscire a passarmi l’estate facendo una vita normale senza dover prendere 20 pillole al giorno e potendo bere solo due bicchieri e mezzo d’acqua al giorno.Ho una proteinuria stabile a 7 gr/die e la mia funzionalità renale ora è nella norma con un indice di creatinina che oscilla dagli o.6 a 0.9.Grazie per l’attenzione.
    Cordiali saluti

    RISPOSTA

    Caro Leo,

    non posso dare una risposta precisa al tuo quesito (in quanto tempo ci si può aspettare una risposta dalla terapia con il rituximab nella sn a lesioni minime resistente ad altri trattamenti). Il rituximab è un farmaco che negli ultimi anni è stato impiegato spesso dai nefrologi nelle forme di sindrome nefrosica da nefropatia a lesioni minime che non rispondevano ad altri trattamenti farmacologici. Da quanto è stato riportato in letteratura scientifica la risposta al trattamento può essere rapida (poche settimane) o può richiedere più tempo (alcune settimane).
    Il tuo medico ti avrà spiegato che questa terapia consiste in una infusione del farmaco (una flebo); alcuni centri praticano una sola somministrazione del farmaco, altri ne fanno più di una (ma in genere mai più di 4), una volta alla settimana. Quindi il ciclo di terapia dura al massimo 4 settimane.
    Dato che non conosco la tua situazione nel dettaglio, ti suggerisco però di rivolgere questa (ed eventuali) altre domande direttamente al medico che ti segue.

    Cordiali saluti.

    Giuseppe Remuzzi