Soffio all’orecchio sinistro

    DOMANDA

    Salve Dott.Da circa 10 mesi soffro di un fastidio all’orecchio sinistro.I primi mesi(da gennaio fino ad aprile-Maggio all’incirica) nel momento in cui entravo in contatto con dei suoni leggermente più forti del normale(spesso capitava anche durante una conversazione),percepivo questo disturbo,questo sibilo all’orecchio sinistro.Durava (e dura tutt’ora) un istante ed è simile alla sensazione di residuo di acqua nelle orecchie (alle volte avevo e ho ancora come la sensazione di sentire qualcosa nell’orecchio muoversi).Era davvero insopportabile.Non riuscivo neanche a tossire o ad ascoltare il rumore dei miei passi dentro casa senza accorgermene.Negli ambienti esterni invece,privi di barriere,non sentivo e non sento alcun fastidio,molto probabilmente perchè i suoni, a contatto con l’ambiente,in parte si disperdono e mi arrivano molto più attenuati.Medico di base,otorinolaringoiatra e odontoiatra hanno escluso:cerume, catarrotubarico,infezione,infiammazione e una possibile connessione del problema con la fuoriuscita del dente del giudizio.Ho preso antibiotici e antinfiammatori,ho usato uno spray per le orecchie con soluzione ad acqua marina,dei coni per la rimozione di eventuale cerume e mi sono infine sottoposto a cicli di aerosol.Ho effettuato l’esame audiometrico dal quale risulta che ho un udito “da invidiare”(parole dell’otorinolaringoiatra).L’orecchio è pulito,sta bene,è sano e non c’è nessuna lesione.

    RISPOSTA

    Gentile signore,
    Non nego che nella mia attività indirizzata alle patologie dell’orecchio interno, alcune volte abbia sensito storie come la sua, caratterizzate da disturbi all’orecchio, sensazione di distorsione del suono soprattutto, in assenza di lesioni dimostrabili.
    Ove non già effettuato, il mio consiglio è quello di completare l’iter diagnostico a carico dell’orecchio e del nervo acustico con l’esecuzione di esami più specifici.
    La storia clinica può anche essere di aiuto, ad esempio negli emicranici la “fonofobia” (fastidio per l’esposizione a suoni anche non eccessivamente elevati) è abbastanza comune.
    Se tutti gli accertamenti dovessero essere negativi, può comunque utilizzare metodiche che la aiutino ad avvertire come meno fastidioso il disturbo.
    Porgo distinti saluti
    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    Roberto Teggi

    ESPERTO DI ACUFENI E IPOACUSIA NEUROSENSORIALE. Docente di riabilitazione vestibolare all’università Vita Salute San Raffaele di Milano. Nato a Milano nel 1958, si è laureato all’università di Pavia nel 1983, per poi specializzarsi in otorinolaringoiatria presso l’università di Milano. Dal 1991 lavora all’ospedale San Raffaele di Milano. È anche docente di riabilitazione vestibolare al corso […]
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