sognare clown

    DOMANDA

    Salve professore,
    l’altra notte ho sognato di trovarmi in casa e ad un tratto suonavano alla porta, io riuscivo a vedere attraverso di essa e mi accorgevo che a suonare era un clown che aveva indosso le mie pantofole, come se il fatto di assomigliare di più a me lo dovesse rendere innocuo ma io ne avevo paura e non aprivo. Le sue dita però si trasformavano in una chiave e riusciva ad aprire la porta. Entrava e si dirigeva verso la cucina dove afferrava un coltello. Io scappavo in camera mia, chiudevo la porta e mi andavo a nascondere sopra l’armadio (in realtà però non c’è spazio tra l’armadio e il soffitto nella mia camera) ma lui entrava di nuovo grazie al dito che si trasformava in chiave e a quel punto ero davvero terrorizzata. Scappavo ancora e mi trovavo nella mia vecchia scuola delle medie, in palestra. Con gli altri compagni facevamo una sorta di trenino su una discesa di fronte alla palestra (che non c’è nella realtà). Per la paura mi facevo la pipì sotto e grazie alla mia pipì scivolavamo più veloce.
    Mi può aiutare a capire cosa significa?
    Grazie

    RISPOSTA

    Gentile Lettrice, i sogni della porta e della chiave sono attualmente tra i sogni tipici più frequenti a livello di popolazione mondiale. Essi generalmente indicano il problema della “chiave di accesso” a situazioni o eventi dei quali vorremmo scoprire il senso. Lo sconosciuto alla porta, nel Suo sogno, è rappresentato dal clown con le Sue pantofole. Si tratta di una paradossale combinazione che rimanda all’opposizione tra familiare e non-familiare: una situazione familiare che improvvisamente diventa misteriosa e pericolosa. La scuola del Suo sogno confronta il sognatore con le sfide che si sviluppano nella propria vita o comunque con quei problemi che sentiamo di non poter gestire: si tratta del ritorno al passato, a quegli anni in cui era frequente la sensazione di inadeguatezza e l’angoscia di non essere preparato.
    L’urina che appare come immagine finale può, appunto, indicare il bisogno di liberarci di qualcosa, di una situazione che conosciamo bene, che ci opprime e che, se non risolviamo, può crearci problemi. Cordiali saluti.