DOMANDA
Gentile Dottoressa,
sogno spesso di litigare violentemente con mio padre e scaricare finalmente tutta la rabbia che mi porto dentro, dire la mia. Nei sogni non si arriva mai ad una violenza fisica, ma la mia rabbia è tangibile tanto che al risveglio è ancora presente in me.
Non ho un buon rapporto con mio padre, spesso, quando ci sono determinati episodi in casi vorrei reagire ma il timore che lui possa farmi fisicamente del male mi trattiene e così inizia l’ansia. Riesco a reagire solo quando sono davvero esasperata e comunque in modo sempre controllato.
Cosa mi accade? Perchè non riesco a reagire e perchè sogni di farlo?
La ringrazio, cordiali saluti Antonia.
RISPOSTA
Gentile Antonia,
il sogno è l’espressione del suo disagio e attraverso questa espressione notturna scarica la sua rabbia e la sua tensione. Sarebbe importante per lei comprendere e poi capire le motivazioni che la inducono ad avere questi sentimenti e poi capire perchè arrivi ad avere un controllo così ferreo sulle reazioni, aldilà della mera paura fisica, controllo comunque positivo ed evitante possibili episodi sgradevoli.
Non conoscendo la sua età e/o la sua eventuale indipendenza economica non posso che tradurre il consiglio in auspicio: sarebbe bene che lei intraprendesse una strada di indipendenza basata soprattutto sul vivere da sola. A questo punto lei potrebbe, con rinnovata serenità e con un eventuale aiuto, elaborare vissuti e sentimenti per convogliarli su canali di comunicazioni più congrui ad un rapporto padre-figlia. Qualora questa indipendenza non esista ancora, provi a trovare spazi esterni piacevoli e costruttivi, coltivando interessi, attivando iniziative di volontariato, ecc.: ciò le consentirà di aumentare la sua autostima, di limitare i tempi di coabitazione e di spostare sul positivo i sentimenti negativi.
Cordiali saluti e auguri!