sogni infantili

    Pubblicato il: 30 Marzo 2012 Aggiornato il: 30 Marzo 2012

    DOMANDA

    Buongiorno,
    le scrivo per chiederle un chiarimento riguardo dei sogni che ho fatto. I miei sogni sono sempre tormentati ma questi mi hanno scioccata.
    Nel primo, fatto da bambina, ero in cucina e c’erano anche mia nonna e mia zia e stavamo stirando. Ad un certo punto è arrivata una creatura mostruosa alla finestra, era un misto tra una mummia e pinocchio. Quest’ultima, è entrata in casa e si è rivelata essere poi mia madre. A dire il vero, non ricordo se fosse prima mia madre e poi si è trasformata. Rimane il fatto che, all’epoca, ne sono rimasta scioccata.
    Un’altro sogno, è risalente a qualche anno fa (ho 19 anni). Ero nella mia stanza, nel mio letto, e le coperte erano cadute. C’era un uomo sulla cinquantina vestito di nero daparte al mio letto. Io ero terrorizzata e incapace di urlare e lui mi ha detto di non preoccuparmi e mi ha messo una mano sul cuore e ho sentito calore ma ero ancora paralizzata dalla paura.
    Recentemente, ho sognato che quest’uomo è entrato furtivamente in casa mia e io, correndo per tutta casa, tentavo di sfuggirgli.
    Inoltre, volevo chiederle se è normale che, quando avevo 12-15 anni, ho spesso sognato di sterminare la mia famiglia, ogni volta in un luogo diverso e ne ero contenta. Grazie.

    RISPOSTA

    Cara lettrice,
    per quanto riguarda il primo sogno, è opportuno sottolineare come i personaggi dei sogni nulla hanno a che vedere con le persone che rappresentano. Ad esempio, i parenti del suo sogno non hanno alcun rapporto concreto con i reali protagonisti delle sue relazioni parentali. I personaggi onirici rappresentano, invece, il tipo di relazioni che noi tendiamo a produrre in base ai nostri modelli comportamentali, sia cognitivi che emotivi. La nonna, la madre e la zia rappresentano, allora, il bisogno di una matrice protettiva rispetto ai pericoli esterni . Anche la cucina rimanda ad un ambiente protettivo. La trasformazione del personaggio madre in una creatura inquietante, rappresenta la paura di perdere improvvisamente tale matrice protettiva. Non a caso Pinocchio, creato da Geppetto, non ha alcuna protezione materna ed è, per questo, in balia del mondo esterno. Solo la fatina rappresenta, magicamente, il ritorno di una protezione mancata. Nel suo sogno, la detentrice della protezione diviene la protagonista di una persecuzione. Ciò avviene spesso nei bambini quando si rivolgono violentemente contro la mamma nel caso in cui ella sia stata assente.
    Anche nel sogno dell’uomo cinquantenne il personaggio è chiaramente l’espressione degli aspetti persecutori che noi possiamo riscontrare nelle nostre relazioni. E’ come se questi sogni rimandassero a un modello comportamentale in base al quale, la tendenza a vivere gli altri sottoforma di personaggi protettivi, viene spesso ampiamente disillusa. Questa disillusione può scatenare una profonda rabbia, riscontrabile nei suoi sogni di sterminio familiare.
    Cordiali saluti