DOMANDA
Gentilissimo Professore
sono una mamma di 29 anni. Conduco una vita appunto da mamma, la mia bimba ha quasi tre anni con tutto quello che può comportare ma fondamentalmente è una vita Serena. Mio marito mi ama come io amo lui. Vivo nel mio piccolo paesino dove la famiglia è a due passi. Sono una persona certo sensibile ma anche molto bimba, amo circondarmi di colori guardo prettamente cartoni o film fantasy leggo amo la pittura suono il piano scrivo, insomma tutto bellissimo ma quando chiudo gli occhi per dormire mi si apre un altro mondo. I miei sogni spesso ricorrenti sono spaventosi strani e parlano quasi sempre di morte, io ci sono sempre e a volte ci sono io e me stessa come se mi vedessi in un film.
Ci sono dei personaggi che ricorrono anche in sogni diversi a cui potrei ormai anche dare un nome tipo una bambina dal vestito di velluto che lecca una macchia di sangue dal pavimento.a volte non sono spaventosi da svegliarmi ma comunque sono intrisi di ansia di paura o di sensazioni spiacevoli, alberi spogli nei cui rami si impiglia il cielo quasi fosse solo un telo.neve profanata da sangue scene o oggetti o animali che non saprei neppure descrivere, deformi all’infinito e lontani dall’immaginabile comune. Ora la mia domanda è perché mi succede questo? ho forse una mente perversa per arrivare ad immaginare cose che si allontanano così tanto dalla mia vita non dico reale perché quella dei sogni non è da meno ma quanto meno quotidiana?
Vivo in Campania e ho la fortuna di avere quelle nonne a cui se dici che hai sognato i serpenti ti rispondono che sono le ”malelingue” il sangue son notizie e i morti che ridono brutti presagi. Ecco se io racconto a mia nonna uno dei miei sogni mi manda dritta da un prete a farmi benedire il che mi farebbe solo ridere ma c’è sempre del vero nella saggezza popolare quindi la cosa comincia a spaventarmi un poco, può darmi un consiglio?
Le chiedo scusa per aver scritto forse troppo e la ringrazio in ogni caso per il tempo che mi ha dedicato.
RISPOSTA
Gentile signora,
ci sono vari modi di approcciare un sogno, spesso dipendenti dal tipo di formazione ricevuta dallo psicoterapeuta. Un modo è quello di guardare al sogno, con l’aiuto di un esperto, come un messaggio che tende a portare l’attenzione del sognatore su aspetti e/o timori della sua vita che sono trascurati o non messi coscientemente a fuoco. Lei racconta di essere una mamma felice ed una nipote che può godere della presenza di nonne amorevoli e questo è già tantissimo; forse c’è qualcosa di non cosciente che la inquieta o la turba, ma – ripeto – è solo un’ipotesi. Se questi sogni le creano disagio, può richiedere un consulto con uno psicologo/psicoterapeuta del servizio sanitario nazionale.
Cordiali saluti
Massimo Biondi