SONNIFERI NATURALI E LORO UTILIZZO

    DOMANDA

    Salve, sono un ragazzo di 24 anni, e da qualche tempo ho questa problema: la sera prima di un esame non riesco ad addormentarmi. Premettendo che seguo una vita sana, non bevo alcol ne fumo prima di un esame, evito luci tv e computer accesi nelle ore prime di coricarmi e cerco di rilassarmi in tutti i modi, e premettendo anche che questo problema mi si ripropone solo prima di un esame, mentre gli altri giorni dormo regolarmente e sono sereno, vorrei chiederLe come posso risolvere il problema. Ovviamente non mi sembra il caso di ricorrere a farmaci per una cosa simile, visto che avrebbero anche un effetto deleterio sulla memoria, quindi gli unici rimedi sono quelli naturali. Il fatto è che, pur usandoli solo prima di un esame, quindi non essendone assuefatto, questi non riescono a farmi dormire. Ho provato l’ultima volta con una pasticca di sedatol e una tazza di camomilla, ma niente: mi rilasso nel corpo, cerco di distendere la mente, ma il sonno completo non arriva mai, solo stati di leggero dormiveglia. Le chiedo quindi, se provassi a combinare più rimedi naturali insieme, avrebbe un effetto migliore? Come posso trovare un rimedio efficace? vorrei disperatamente dormire prima di un esame.Se prendessi sedatol, sedivitax e magari melatonina insieme avrebbero effetti negativi? Esagerare con i rimedi naturali può aumentare le chance di farmi dormire, o invece è meglio evitarlo? La ringrazio per la Sua risposta, Saluti

    RISPOSTA

    Quando si hanno difficoltà del sonno probabilmente la via più semplice che si cerca per risolvere il problema è quella dei farmaci (naturali o meno). E’ un errore, perché si parte con il piede sbagliato. E’ necessario fare prima un esame approfondito delle propria condizione psicofisica, per accertare o escludere la presenza di disturbi specifici che influenzano il sonno (compreso l’uso di farmaci o sostanze stimolanti), valutare le circostanze che hanno determinato il problema, in particolare le fonti di stress evidenti o latenti ed esaminare le proprie abitudini di vita per modificare quelle che contrastano con la regolarità del sonno, come scarsa attività fisica durante il giorno, alimentazione eccessiva, fumo, bevande eccitanti serali (compresi caffè, tè, coca cola ecc.), eccessivio riposo pomeridiano, ecc.
    Comunque eccedere con preparati naturali non è il caso. L’uso di farmaci specifici per il sonno deve essere valutato caso per caso e per brevi periodi se fosse indispensabile per recuperare la propria efficienza psicofisica. In ogni caso è da valutare se un’insonnia occasionale dovuta ad un esame debba essere considerata tutto sommato accettabile, evitando di farsene una ossessione, altro motivo per cui il sonno potrebbe non arrivare.

    Renzo Rizzardo

    Renzo Rizzardo

    ESPERTO IN DISTURBI DELL’UMORE E D’ANSIA. Già professore a contratto di psichiatria all’Università di Padova. Nato a Basiliano (Udine) nel 1946, si è laureato e specializzato in psichiatria a Padova. È stato responsabile del centro di salute mentale dell’Università di Padova e coordinatore regionale per il Triveneto della Sirp (Società italiana di riabilitazione psicosociale). Si […]
    Invia una domanda