DOMANDA
Buongiorno dott.re, sono un ragazza di 24 anni, sono piuttosto ansiosa e la mia vita è particolarmente stressata, le cause principali del mio stress sono lo studio da coinciliare con il lavoro e con il tempo libero.
Per alleviare un pò lo stress cerco di andare frequentemente in palestra in modo da “scaricarmi”.
sono veramente rare le notti in cui vado a letto la sera e mi sveglio la mattina completamente riposata.
le mie notti alternano continui risvegli a distanza di poche ore l’uno dall’altro o notti in cui fatico ad addormentarmi e sono le peggiori perchè se non mi addormento subito inizio a pensare ad ogni cosa possibile.
la mattina alzarmi è un dramma, la sveglia suona per ore e darei veramente di tutto per rimanere a letto.
cosa mi consiglia di fare?
nn voglio assolutamente prendere farmaci e diventare dipendente da loro, ma convivere con questo problema non è semplice, soprattutto se il giorno devo rimanere lucida e concentrata per il lavoro e lo studio.
Grazie
RISPOSTA
Buongiorno a lei,
l’insonnia, perchè di questo sembra trattarsi in quanto non è più solo un cattivo sonno senza conseguenze diurne , ma è presente un impatto sulla vita reale, sembra essere tipicamente psicofisiologica, legata sia a una situazione di iperallerta che non permette di “spegnere” l’interruttore al momento di coricarsi, a volte con risvegli e “ruminazione” sui problemi diurni (studio, lavoro, ect), sia al condizionamento negativo del sonno. In questo caso, per evitare la cronicizzazione e non volendo utilizzare farmaci ipnoinducenti una soluzione potrebbe essere una terapia cognitivo-comportamentale per l’insonnia. Chiaramente va prima effettuato un inquadramento clinico del problema (rivolgendosi a un Centro di Medicina del Sonno) e valutata la indicazione a questa forma di trattamento, ormai considerata quella tipica dell’insonnia da condizionamento negativo, psicofisiologica, specie in età giovane-adulta.
cordiali saluti