Sonno disturbato e troppo profondo

    DOMANDA

    Buongiorno Dottore, ho 56 anni e da 3 anni circa il mio sonno è molto cambiato. So che in menopausa ci possono essere delle alterazioni del sonno, ma non credo che tutto possa essere imputato alla menopausa.
    Per prima cosa mi accorgo di avere un sonno molto ma molto profondo, paragonabile ed un letargo, privo di pensieri o sogni ricordabili.
    Inoltre dopo 3 ore circa di sonno mi sveglio a causa della bocca asciutta, e dire asciutta è dire poco perchè la lingua diventa un pezzo di sughero rigido e nemmeno bere acqua o umidificarla mi da beneficio. L’unica cosa che posso fare è costringermi a rimanere sveglia perchè si riattivi la salivazione, a volte mi devo anche alzare e fare un giro, altrimenti la salivazione non torna. Dopo due ore comunque sono daccapo e mi devo continuare a svegliare per riattivare la salivazione. Ciò ovviamente mi causa dei problemi alla gola e lingua che durante il giorno rimangono un pò infiammate.
    Sempre durante la notte ogni tanto mi si chiude una delle due narici, ma senza muco, poi mi basta cambiare la posizione della testa e come per magia il naso si libera.
    Ultima cosa che mi accade di notte è che spesso mi viene anche mal di testa, che sembra che parta dal collo, ma poi si irradia sopra un occhio e permane tutto il giorno passando solo verso la sera.
    Ovviamente se alla sera faccio una bella cena i sintomi si amplificano e di notte sto ancora peggio, ma se anche salto la cena non elimino i disturbi che ormai mi accompagnano da anni tutte le notti.
    Ho fatto visita ORL e la sitazione non giustifica i sintomi. Ho fatto gastroscopia e mi hanno trovato ernia iatale, ma nonostante le cure in proposito i sintomi ci sono sempre.
    Ho messo il byte e inizialmente i sintomi della secchezza sembravano spariti, ma dopo 1 anno sono tornati.
    Premetto che di giorno sto benissimo. Ho persino pensato di avere di notte una posizione meccanica della lingua che pressa contro il palato impedendo alla lingua stessa poca irrorazione, come se mettessi sottovuoto tutta la bocca.
    Come faccio secondo lei a venirne a capo? Pensa possa esserci alla base un problema neurologico?

    RISPOSTA

    Buongiorno, alcuni dei sintomi che riferisce potrebbero essere in relazione a un disturbo o difficoltà respiratoria notturna, con presenza di russamento e probabili apnee ostruttive, che spesso si associano a questa importante xerostomia (bocca secca) , a volte con necessità di bere. La difficoltà respiratoria diurna associata  e la possibile deviazione/stenosi nasale potrebbero contribuire a ciò. Consideriamo poi che con la menopausa si incrementa spesso il peso corporeo e si modifica il controllo respiratorio nel sonno; quindi se è presente e rilevante anche una testimonianza diretta (da suo marito o chi dorme con lei) del russamento, il mio consiglio è di verificare la possibilità di questo disturbo respiratorio nel sonno con una visita c/o un Centro di Medicina del Sonno, completato da un monitoraggio cardiorespiratorio notturno. Nel caso invece non siano evidenti sintomi/segni di OSA ( sleep apnea ostruttiva) o di semplice russamento, allora bisogna verificare altre possibilità, sempre legate al sonno. Tuttavia, credo che quello che lei riferisce sia molto probabilmente associato alla difficoltà respiratoria notturna. Il bite può essere una buona idea ma va valutata anche l’occlusione e la possibilità, se è presente un disturbo respiratorio nel sonno,  di utilizzare un apparecchio ortodontico attivatore mandibolare (ovvero un bite con possibilità di avanzare la mandibola transitoriamente di notte) come possibile scelta terapeutica. La cefalea che riferisce potrebbe essere anch’essa in relazione a un sonno disturbato.  Cordiali saluti

    Marco Zucconi

    Marco Zucconi

    DISTURBI DEL SONNO E PARASONNIE. Professore a contratto presso la scuola di specialità in neurologia dell’università Vita-Salute San Raffaele di Milano. Neurologo del centro di medicina del sonno dell’ospedale San Raffaele. Nato a Bologna nel 1955, dopo la laurea si è specializzato in neurologia. I suoi interessi principali sono rivolti alle patologie del sonno, come […]
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