sono vittima di me stesso

    Pubblicato il: 1 Dicembre 2010 Aggiornato il: 1 Dicembre 2010

    DOMANDA

    Gentile dott.ssa.

    Sono figlio di 2 psicologi e lo scrivo per prima cosa perchè credo che questo fattore ha influenzato la mia vita enormemente.

    Ho 25 anni e sono iscritto all’università da 7 anni.Non riesco proprio a studiare, a farmelo piacere nonostante sono iscritto in un corso che mi piace. Ho paura degli esami, del confronto con i professori, non mi va di passare le mie giornate sui libri.

    Di contro adoro comporre e ho un talento innato a detta di tutti e mi considero molto bravo nella tecnica di registrazione audio tanto da voler fare questo in futuro

    ma mia madre dice che non devo ritirarmi dall’università perchè me ne pentirei.

    Allora ho deciso di prendere questa dannata laurea e quest’anno mi sono iscritto di nuovo ma non riesco a impormi di studiare,proprio non ce la faccio!dove la trovo la forza??! mi sento un fallito!

    Non esco piu da mesi,ho perso i miei amici (mi sono allontanato io da tutti) non ho voglia di far nulla,solo di star solo.comporre e poltrire.. sto male..

    RISPOSTA

    Comporre è una bellissima attività che rivela passione e talento. Non necessariamente bisogna essere laureati per diventare un compositore. Capisco i tuttavia i suoi genitori che premono per una laurea in quanto ancorati all’idea che solo gli studi universitari garantiscono la possibilità di trovare lavoro.Sono certa però che se lei riuscirà con calma a trasmettere loro il senso dei suoi veri interessi saranno in grado di accettarli.

    Grazia Attili

    Grazia Attili

    ESPERTA IN RAPPORTI GENITORI-FIGLI E DI COPPIA. Professore ordinario di psicologia sociale all’Università La Sapienza di Roma. Insegna nei corsi di laurea di Sociologia e di Scienze e tecniche del servizio sociale del dipartimento di Scienze sociali dello stesso ateneo romano, dove dirige anche l’unità di ricerca “Attaccamento e sistemi sociali complessi”. Conduce da anni […]
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